CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Sindacale 02 Lug 2010

La Dire New licenzia i giornalisti, l’Associazione Stampa Romana: “La farsa si è trasformata in tragedia” Le repliche dell'editore e del direttore della Dire Solidarietà ai colleghi dall'Assostampa parlamentare La presidend

Com’era prevedibile la farsa si è trasformata in tragedia e sei giornalisti della Dire New sono stati licenziati in tronco. Un anno fa l’Associazione Stampa Romana fu buona profeta quando denunciò che la Dire Cooperativa si stava sbarazzando dei colleghi più scomodi, guarda caso i più sindacalizzati, con un’operazione simile a quella di Alitalia: da una parte la Good Company (la cooperativa) dall’altra la Bad Company (la srl) sulla quale venivano scaricati gli esuberi.

Com’era prevedibile la farsa si è trasformata in tragedia e sei giornalisti della Dire New sono stati licenziati in tronco. Un anno fa l’Associazione Stampa Romana fu buona profeta quando denunciò che la Dire Cooperativa si stava sbarazzando dei colleghi più scomodi, guarda caso i più sindacalizzati, con un’operazione simile a quella di Alitalia: da una parte la Good Company (la cooperativa) dall’altra la Bad Company (la srl) sulla quale venivano scaricati gli esuberi.

La dirigenza della cooperativa accusò allora il sindacato di travisare i fatti, affermando che nessuno aveva perso il posto di lavoro. Un anno dopo, il risultato è quello temuto. Oltre al danno la beffa, visto che l’ineffabile editore Federico Bianchi di Castelbianco ha tenuto i colleghi per un anno in una condizione di mobbing strisciante, senza dare loro alcuna competenza, senza spiegare mai quale fosse il vero business della Dire New e mortificando così professionalità costruite in anni di lavoro. Un episodio di mala editoria di cui molti dovrebbero vergognarsi, specie chi allora rovesciò sul sindacato responsabilità che erano interamente della proprietà e della dirigenza. Spiace che a questo gioco al massacro si siano prestati anche alcuni colleghi, in primo luogo il direttore delle Dire, Giuseppe Pace che, alla faccia della solidarietà fra colleghi prevista dalla legge dell’Ordine, si offrì persino di testimoniare a favore dell’azienda nella causa intentata dalla Asr per comportamento antisindacale. L’Asr affiancherà i colleghi ingiustamente licenziati in ogni iniziativa legale e sindacale che possa tutelarne le retribuzioni dovute e la professionalità. LA REPLICA DELL'EDITORE DI "DIRE NEW"
''I sei licenziamenti riguardano la societa' Dire New, che chiude, e non l'agenzia Dire'': a sottolinearlo, in replica alla denuncia dei sei che dal 5 luglio resteranno senza posto di lavoro, e' l'editore della Dire New Federico Bianchi di Castelbianco.
 ''A queste persone, che prima erano distaccate alla Dire e che un anno fa sono rientrati nella Dire New - spiega - ho pagato finora regolarmente lo stipendio. Si sono lamentati di stare in uno scantinato, ma si tratta di un locale al piano terra, a piazza Alessandria a Roma, per il quale pago un contratto di affitto di 130 mila euro all'anno. Su loro sollecitazione c'e' stato anche un sopralluogo della Asl: risultato, una multa per un estintore scaduto, ma precedentemente al contratto di affitto''.
 ''Non mi risulta - dice il direttore della Dire, Giuseppe Pace - che queste persone che si firmano come redattori della Dire siano in redazione, ne' che ci siano state negli ultimi mesi. Si tratta di persone che prima di un anno fa erano distaccate alla Dire da un'altra societa'. Dunque la notizia dei licenziamenti e' priva di fondamento''. (ANSA) ASP, SOLIDARIETA' A COLLEGHI 'DIRE NEW' LICENZIATI
L'Associazione Stampa Parlamentare esprime piena solidarietà ai sei colleghi della agenzia Dire new che da oggi sono senza lavoro, licenziati al termine di un processo di demansionamento durato un anno. Il licenziamento riguarda tutti giornalisti con anzianità di servizio pluriennale. Particolare solidarietà va ai due colleghi iscritti alla Associazione Stampa Parlamentare, Giulio Saletti e Cesarina Trillini. (ANSA)

LAURA GAMBESCIA, NESSUN LICENZIAMENTO ALLA DIRE


'Di fronte ai continui attacchi, anche personali, all'Agenzia Dire, smentisco categoricamente che la società cooperativa Dire abbia licenziato giornalisti, oggi e in passato, almeno da quando ricopro la carica di presidente, come documentato anche dalla risposta del governo alle numerose interrogazioni parlamentari e dalla duplice sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma nella causa promossa dall'Associazione stampa romana per condotta anti-sindacale e vinta dalla Dire con condanna alle spese per i ricorrenti''. Lo precisa Laura Gambescia, presidente di Dire Sc.

''Diffido pertanto chiunque - aggiunge - a parlare pubblicamente o tramite comunicati, senza conoscere i fatti, di licenziamenti all'Agenzia Dire''. (ANSA)

 

@fnsisocial

Articoli correlati