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Sindacale 19 Mar 2007

Istituito il Coordinamento delle edizioni locali del Corriere della Sera

Istituito ufficialmente il Coordinamento delle Edizioni locali (dorsi) del quotidiano Corriere della Sera. Un passo ufficiale, svolto sulla scia della nascita – avvenuta nel novembre scorso presso gli Stati Generali della Fnsi – del comitato promotore di tale Coordinamento.

Istituito ufficialmente il Coordinamento delle Edizioni locali (dorsi) del quotidiano Corriere della Sera. Un passo ufficiale, svolto sulla scia della nascita – avvenuta nel novembre scorso presso gli Stati Generali della Fnsi – del comitato promotore di tale Coordinamento.

Il Coordinamento Dorsi del Corriere della Sera è una struttura sindacale che rientra nell’egida del sindacato nazionale dei Giornalisti e che ha come obiettivo la valorizzazione e il riconoscimento del lavoro svolto dai giornalisti che lavorano in tali testate da parte della “casa madre Corriere della Sera” e del mondo giornalistico in generale. Questo anche nell’ottica di un coordinamento generale mirato al miglioramento del proprio lavoro e dell’offerta giornalistica sia dei suddetti dorsi , sia della “casa madre”, visto lo stretto collegamento operativo già esistente tra essa e appunto le edizioni locali. Del Coordinamento fanno parte gli attuali rappresentanti dei comitati locali di redazione, ovvero (per semplificare, da nord a sud): Pierluigi Perobelli (Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino) Fabio Gobbato (Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino) Tristano Scarpetta (Corriere dell’Alto Adige e Corriere del Trentino) Stefano Bensa (Corriere Veneto) Daniele Rea (Corriere Veneto) Giovanni Sciancalepore (Corriere Veneto) Guido De Carolis (Corriere di Bologna) Olivio Romanici (Corriere di Bologna) Alessio Gaggioli (Corriere di Bologna) Paolo Grassi (Corriere Campania) Enzo Esposito (Corriere Campania) Gianluca Abate (Corriere Campania) Francesco Strippoli (Corriere Puglia) Lorena Saracino (Corriere Puglia) Fabrizio Versienti (Corriere Puglia) Prossimamente, il coordinamento (fatte alcune ultime verifiche) presenterà una piattaforma di programma, che verrà portata avanti attraverso un dialogo con gli enti in indirizzo e tutte le altre componenti giudicate utili a uno sforzo costruttivo. L’articolazione di ruoli e funzioni all’interno del Coordinamento, verrà resa nota quanto prima.

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