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Fnsi 16 Nov 2004

Israele: IFJ accusa le autorità israeliane per le persecuzioni subite dal giornalista Mordechai Vanunu Pakistan: Arrestati quattro giornalisti negli ultimi 10 giorni. Chiusa una radio a Lahore

Israele: IFJ accusa le autorità israeliane per le persecuzioni subite dal giornalista Mordechai Vanunu Pakistan: Arrestati quattro giornalisti negli ultimi 10 giorni. Chiusa una radio a Lahore

Israele: IFJ accusa le autorità israeliane per le persecuzioni subite dal giornalista Mordechai Vanunu
Pakistan: Arrestati quattro giornalisti negli ultimi 10 giorni. Chiusa una radio a Lahore

Informazione Senza Frontiere La Federazione Internazionale dei Giornalisti ha oggi accusato le autorità israeliane di aver compiuto "vergognosi abusi sulla democrazia" riferendosi agli atti intimidatori rivolti a Mordechai Vanunu, l'informatore arrestato ieri dalla polizia israeliana dopo appena sei mesi dal suo rilascio: Vanunu aveva infatti trascorso 18 anni in carcere per aver rivelato al mondo l'arsenale nucleare di Israele. "È impressionante come il paese che si definisce l'unica democrazia in Medio Oriente possa esso stesso compiere abusi vergognosi e grotteschi", ha dichiarato Aidan White, segretario generale di IFJ. "Vanunu ha già scontato la sua pena ma continua ad essere perseguitato." Vanunu è stato arrestato in qualità di primo sospetto per la fuga di notizie che avrebbe coinvolto partiti non autorizzati e per la violazione dei termini del suo rilascio. Mordechai era stato rilasciato le scorso aprile e da allora non può né lasciare Israele, né incontrare giornalisti stranieri. IFJ sostiene che sia assurdo pensare che dopo una detenzione così lunga il reporter abbia ancora dei segreti da divulgare. "Questa è pura e semplice intimidazione", ha affermato White. Vanunu era stato arrestato durante un raid della polizia nella cattedrale di St. Gorge, a Gerusalemme. Dopo l'interrogatorio, è stato trasferito prima che arrivasse la sentenza dei magistrati che lo condannava a sette giorni di arresti domiciliari e che vietava al reporter qualsiasi contatto con chi indagava contro di lui. Mentre Vanunu ha ammesso di aver violato le condizioni per i suo rilascio, il reporter sostiene anche di non essere coinvolto nella fuga di notizie. Vanunu è stato imprigionato nel 1988 per aver divulgato informazioni e fotografie del reattore di Damona al London Sunday Times. Le sue rivelazioni hanno confermato le opinioni degli esperti: Israele ha la sesta riserva al mondo di armi nucleari, tra cui centinaia di testate. Per anni Israele non ha né negato né confermato queste notizie. Dopo il suo rilascio il giornalista ha concesso qualche intervista ad alcuni media stranieri e questo ha irritato le autorità. IFJ sostiene che le pressioni subite da Vanunu esporranno il paese a numerose critiche per non aver rispettato il lavoro dei giornalisti e il diritto d'informazione della gente. "Qualsiasi paese che invia la polizia nelle proprietà della Chiesa, violando così il rispetto per uno spazio spirituale, per catturare un uomo il cui più grande crimine è stato parlare con dei giornalisti compromette le sue credenziali democratiche", ha continuato White. "È tempo che le persecuzioni verso Vanunu finiscano, che le accuse siano fatte cadere e che sia permesso al giornalista di trascorrere il resto della sua vita in pace." IFJ ha dichiarato infine che Israele dovrebbe "affrontare la verità per un posto nel mondo democratico". IFJ, che ha lanciato la più grande campagna per la sicurezza delle fonti dei giornalisti, ha concluso sostenendo che la protezione degli informatori come Vanunu è fondamentale per la libertà di espressione. (traduzione di Paola Melani per Informazione Senza Frontiere) sito web: www.italian.it/isf Reporter senza frontiere - Italia (abstract) – Negli ultimi 10 giorni, sono stati arrestati in Pakistan quattro giornalisti per aver scritto articoli non graditi dalle autorità o da alcuni gruppi tribali. Reporter senza frontiere denuncia quest’ondata di arresti, che si aggiunge alle continue pressioni esercitate dai servizi di sicurezza sui giornalisti indipendenti. L’organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa si inquieta inoltre per la chiusura di una delle rare radio di informazione private del paese.

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