Inviato di Repubblica a Nassirya denunciato dai carabinieri. Il segretario Fnsi: "Motivazioni incomprensibili. Chiare invece le difficoltà che incontrano i giornalisti italiani con gli ufficiali responsabili del contingente"
''Il Segretario Generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, ha preso contatto staane con il Ministero della Difesa per chiedere spiegazioni sull'episodio avvenuto a Nassiriya dove il collega inviato di La Repubblica Attilio Bolzoni, è stato fermato dai carabinieri per motivi non chiari''. ''Bolzoni, a quanto ci risulta, - si legge in una nota - si era limitato a chiedere al comandante del Reggimento e all'addetto stampa documenti ufficiali relativi all'attivita' del contingente italiano ed è, quindi, incomprensibile che gli sia stato notificato un provvedimento di denuncia. La vicenda di Bolzoni - prosegue la nota della Fnsi - si inquadra nelle difficoltà che alcuni degli inviati a Nassiriya hanno registrato ultimamente nei rapporti con gli ufficiali responsabili del contingente. La solidarieta' dei giornalisti del nostro Paese ai militari italiani impegnati in una così difficile missione non è naturalmente in discussione, occorre però sottolineare che i nostri colleghi inviati debbono poter svolgere con autonomia, e secondo i criteri della deontologia professionale, l'importante ruolo di informare i cittadini italiani su quanto sta accadendo a Nassiriya''. (AGI)