Cinque naziskin con Daspo, fogli di via e diversi precedenti per episodi di violenza e aggressioni. Quattro neofascisti legati a CasaPound, Forza Nuova e Avanguardia Nazionale. Anche un soggetto interessato da un foglio di via da Brescia della durata di tre anni per rissa aggravata. Hanno manifestato l'intenzione di essere tra il pubblico che il giornalista Federico Gervasoni, più volte insultato e minacciato, anche di morte, per il suo lavoro di inchiesta sui gruppi neofascisti bresciani, si troverà di fronte lunedì 10 giugno, nell'auditorium del Giornale di Brescia, alla presentazione del suo libro 'Il cuore nero della città'.
Gervasoni, che ha avvertito la Digos della situazione di pericolo che potrebbe venire a crearsi all'incontro, chiama a raccolta i colleghi: «Sarebbe bello che venissimo davvero tutti noi giornalisti per una concreta scorta mediatica. Sarebbe bello poter dare una massiccia risposta a chi ogni giorno sui social auspica la mia morte», è l'appello.
Il sindacato dei giornalisti è al suo fianco, c'è e ci sarà anche lunedì 10 giugno alla presentazione del libro. Il presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, Paolo Perucchini, ha già confermato la sua presenza. E il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, che ha più volte incontrato il collega, chiede «a tutti i giornalisti che hanno a cuore la libertà di informazione e l'articolo 21 della Costituzione di riprendere e rilanciare le sue inchieste».