Intercettazioni, protesta dei cronisti in spiaggia a Viareggio

Protesta dei cronisti e volantini distribuiti in spiaggia per iniziativa dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani (Unci) e del Gruppo Cronisti Toscani che chiedono la modifica del disegno di legge sulle intercettazioni. Erano presenti il presidente dell'Unci Guido Columba e il sindaco di Viareggio Luca Lunardini

''Sono soddisfatto dell'adesione dei giornalisti viareggini - ha detto Columba - che rispetto a Venezia e Roma e' stata sicuramente elevata, una dimostrazione di sensibilita' a difesa della nostra iniziativa per modificare il disegno di legge del governo sulle intercettazioni che non serve a tutelare la privacy come viene detto, ma ha soltanto l'obiettivo di impedire ai cronisti di informare sulle indagini di magistrati e forze dell'ordine fino alla udienza preliminare, cioe' in media 3-4 anni dalla scoperta del reato. Quindi - ha proseguito - i cittadini ad esempio non potrebbero sapere nulla e non potrebbero difendersi da truffatori, medici senza scrupoli, finanzieri spregiudicati giudici corrotti. Il disegno di legge abolisce il loro diritto a una informazione completa, corretta e tempestiva e quello dei giornalisti di riferire la verita' sostanziale dei fatti''. ''Ritengo che non sia giusto mettere il bavaglio alla stampa'', ha detto il sindaco Lunardini, il quale ha confermato che Viareggio ospitera' anche per quest'anno il Premio Cronista che da quattro anni si svolge in citta'. (ANSA)