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Sindacale 30 Apr 2010

Intercettazioni, le proposte Fnsi in pieno equilibrio tra diritto di cronaca e privacy

“Le proposte del sindacato dei giornalisti in materia di intercettazioni sono tali da garantire il pieno equilibrio tra diritto all’informazione e diritto alla privacy, come oggi è tornato a chiedere il Presidente della Camera Gianfranco Fini.

“Le proposte del sindacato dei giornalisti in materia di intercettazioni sono tali da garantire il pieno equilibrio tra diritto all’informazione e diritto alla privacy, come oggi è tornato a chiedere il Presidente della Camera Gianfranco Fini.

sostiene che, al momento in cui gli atti dell’inchiesta diventano pubblici perché portati a conoscenza dell’indagato, si debba procedere ad una udienza-filtro che consenta al magistrato (sentite accusa e difesa) di stralciare e secretare le parti delle intercettazioni che riguardino terze persone estranee all’indagine, e anche quelle che riguardino gli indagati ma per aspetti attinenti a vicende private non rilevanti per l’indagine. L’esercizio del dovere di cronaca impone ai giornalisti di dar conto delle notizie di pubblico interesse di cui  sono a conoscenza, senza censure né autocensure. Così ci può essere netta distinzione fra ciò che è di interesse pubblico, e che deve poter essere raccontato, e ciò che deve rimanere giustamente segreto. Inoltre il sindacato chiede, che la riforma della legge sulla professione giornalistica vari il Giurì per la lealtà dell’informazione, che permetta di sanzionare eventuali errori dei giornalisti in tempi brevissimi, garantendo dunque alla persona danneggiata una pronta riparazione del danno ricevuto. Tenere insieme il diritto-dovere dei cronisti, il diritto dei cittadini alla riservatezza e il diritto alla giustizia, è un obiettivo possibile che anche i giornalisti italiani sono interessati a conseguire”.

 

DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO ASR PAOLO BUTTURINI

“IL GOVERNO RIFLETTA ATTENTAMENTE  SULLE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA”

 

“Chissà se il Governo terrà conto delle parole che il Presidente della Camera Gianfranco Fini ha pronunciato, davanti agli studenti dell'università dell'Insubria, parlando di informazione. Purtroppo, guardando ai provvedimenti presi sinora e a quelli in cantiere, mi permetto di dubitarne.

Eppure il Presidente della Camera ha centrato una serie di problemi che sono quelli più volte denunciati dal sindacato dei giornalisti: dallo squilibrio delle risorse alla mancanza di editori puri, dall’esigenza di una profonda riforma dell’Ordine alla necessità che, pur con una profonda revisione del metodo, si continuino a sostenere le testate di partito e di idee, ad un progressivo scivolamento etico a danno delle minoranze di questo Paese.

Nodi che si vanno aggrovigliando sempre più, complicati da una crisi dell’Editoria che è tutt’altro che alle nostre spalle e per la quale il Governo non ha messo in campo alcuna idea propulsiva. Vale la pena ricordare che siamo ancora in attesa della convocazione degli Stati Generali del settore, più volte promessa dal sottosegretario Boniauti e mai realizzata.

 

DOCUMENTO DELLA GIUNTA DI STAMPA ROMANA

“INTENSIFICARE LE AZIONI A TUTELA DELLA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE

 

La Giunta dell’Associazione Stampa Romana ribadisce la necessità di una forte mobilitazione contro il Ddl Alfano sulle intercettazioni, che di fatto decreta la morte del diritto di cronaca. In questo senso un primo importante momento è stata la manifestazione indetta dalla Fnsi il 28 aprile davanti al Senato, ma sarà una battaglia lunga e articolata. La Giunta dell’Asr chiede alla Fnsi di estendere e intensificare le iniziative a difesa della libertà di informazione e del diritto dei cittadini a essere correttamente informati. Occorre sottolineare e chiarire quale sia la posta in gioco di fronte all’introduzione di norme che si configurano come una vera e propria censura preventiva.

Di fronte a questo attacco la Giunta della Asr sta valutando anche la possibilità di promuovere, sostenere e tutelare forme di disobbedienza civile. A breve la Giunta esaminerà anche iniziative regionali nelle quali coinvolgere partiti, sindacati, associazioni e singoli cittadini in un fronte comune a difesa di un diritto-dovere costituzionalmente garantito e fondante di una compiuta democrazia.

@fnsisocial

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