La protesta contro la legge sulle intercettazioni "è semplicemente sacrosanta". Lo ha detto il procuratore di Torino, Giancarlo Caselli, a margine della conferenza stampa in questura sull'omicidio avveuto ieri sera nel capoluogo piemontese.
"Questa riforma - ha detto - lancia tre siluri sotto la linea di galleggiamento di tre diritti dei cittadini scolpiti nella nostra Costituzione: quello all'informazione, quello legato alle investigazioni, e quello alla sicurezza. Con questa legge le investigazioni saranno più difficili e il rischio è che se oggi prendiamo cento delinquenti, domani riusciremo a prenderne solo settantacinque. Chi parla di tanto di sicurezza - ha concluso -
dovrebbe essere più coerente e non abbattere uno dei muri a difesa della sicurezza dei cittadini". (ADNKRONOS)