«L'esame dei dati di bilancio relativi all'assestamento 2024 e al preventivo 2025 confermano l'andamento positivo della gestione, con una crescita degli iscritti dell'1 per cento passando dai 46.910 del 2023 ai 47.178 odierni. I contribuenti attivi sono circa 27 mila tra liberi professionisti e Cococo». Così il presidente Inpgi, Roberto Ginex, in una nota pubblicata anche sul sito web dell'Istituto mercoledì 27 novembre 2024 in cui si dà notizia del via libera ai bilanci da parte del Consiglio di indirizzo generale.
I redditi dei liberi professionisti, ossia chi ha partita Iva, registrati sono pari in media a 15.995 euro lordi annui, mentre quelli dei titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa (Cococo) si attestato a 11.404 euro lordi annui. Il maggior numero dei contribuenti si colloca nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni.
«Purtroppo – sottolinea Ginex – i redditi prodotti dalla maggioranza degli iscritti risultano ancora troppo bassi e quindi di conseguenza gli importi dei trattamenti pensionistici sono esigui. Nel corso degli ultimi anni l'Istituto ha provveduto ad approvare una serie di misure volte a migliorare i trattamenti previdenziali e ad introdurre nuovi strumenti di welfare. Va ribadito che a fronte di bassi compensi non potranno che derivare basse pensioni».
I bilanci di assestamento 2024 e preventivo 2025 dell'Inpgi mostrano la continua crescita della gestione con il conseguente aumento del patrimonio netto che nel 2025 si attesterà sul miliardo di euro. Il totale dei contributi obbligatori previsti per il 2025 (62,5 milioni) aumenta del 2 per cento (1,3 milioni) rispetto al 2024.
Infine, per il 2025, la nuova governance, tra l'altro, «intende attivare una misura capace di incentivare la possibilità di accesso al credito che permetta a collaboratori e freelance giornalisti di poter acquistare strumenti di lavoro necessari per l'attività professionale».