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Fnsi 08 Mar 2005

Informazione: Rai sotto accusa sul caso Sgrena Il 21 marzo assemblea della redazione del Tg1 "Per la difesa della dignità della testata" Cdr Tg1: "Inaccettabile uso del tg da parte di Mimun" Cdr Rete 4 contro Fede

Informazione:Rai sotto accusasul caso SgrenaIl 21 marzo assembleadella redazione del Tg1"Per la difesadella dignitàdella testata"Cdr Tg1: "Inaccettabile uso del tg da parte di Mimun"Cdr Rete 4 contro Fede

Informazione:
Rai sotto accusa
sul caso Sgrena
Il 21 marzo assemblea
della redazione del Tg1
"Per la difesa
della dignità
della testata"
Cdr Tg1: "Inaccettabile uso del tg da parte di Mimun"
Cdr Rete 4 contro Fede

Dopo le polemiche che hanno investito il Tg1 per il modo in cui ha trattato, nell'edizione delle 20 di venerdi' 4 marzo, il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, il cdr ha convocato un'assemblea di redazione per il 21 marzo, ''per la difesa della dignita' della testata'', proponendo al direttore Clemente Mimun di partecipare. ''Ci siamo confrontati a fondo con il direttore sull'edizione delle 20 del Tg1 di venerdi' 4 marzo'', spiega il cdr in una nota. ''Abbiamo discusso a lungo sulle domande che gli avevamo posto nel nostro comunicato di ieri, e gli abbiamo contestato questioni esclusivamente di natura professionale. Il direttore ha detto che si e' verificato un corto circuito che non si dovra' piu' ripetere''. ''E proprio per questa ragione, e per la difesa della dignita' della testata e della dignita' del lavoro della redazione - annuncia il cdr - abbiamo proposto al direttore di partecipare ad una assemblea che convochiamo sin d'ora per lunedi' 21 marzo''. (ANSA). Per quanto io ami la sintesi non posso riconoscermi nel comunicato del Cdr del Tg1 al quale non ho parlato genericamente di un corto circuito, ma ho spiegato tutto quel che è accaduto tra le 18,40 e le 20,30 di venerdì scorso, sottolineando fatti, comportamenti e circostanze che hanno coinvolto diverse strutture e molti colleghi del Tg1¯. Lo afferma il direttore del Tg1, Clemente Mimun. Il tono del comunicato diffuso dal Cdr, di cui non sono stato peraltro minimamente informato - aggiunge il direttore del Tg1 - può fare immaginare che io abbia partecipato in qualità di imputato ad un incontro al quale io sono stato convocato. Ma così non è stato. Quanto alla difesa della testata e della dignità del lavoro della redazione me ne occupo da tre anni con risultati chiari ed incontrovertibili. (ANSA). Un' ''excusatio non petita'': e' l'accusa del cdr del Tg1 alle parole lette dal conduttore, ma scritte, secondo il cdr dallo stesso sirettore Clemente Mimun, al termine del servizio esclusivo sull'auto in cui viaggiavano Sgrena e Calipari. ''Il tg1 delle 20 di stasera - dice il cdr in una nota - ha aperto mostrando le foto dell'auto in cui e' stato ucciso il dirigente del Sismi Nicola Calipari. Al termine, il conduttore ha letto la seguente frase scritta dal direttore Clemente Mimun: 'Siamo stati in grado di mostrarvi questo documento, cosi' come accade sempre quando abbiamo prove, conferme, immagini su qualsiasi notizia, avendo ben presente il dovere di correttezza e completezza del piu' grande telegiornale italiano, rispetto a voi cari telespettatori'''. Secondo il comitato di redazione delle testata Rai non e' ''accettabile quest'uso del telegiornale. Se il direttore sente la necessita' di rispondere in merito alle critiche ricevute per l'edizione del tg di venerdi' sera, ribadendo concetti di correttezza e completezza dell'informazione, lo faccia in prima persona, come si usa in questi casi, con un editoriale. Il tg1 deve sempre trovare conferma delle notizie messe in onda. Ripeterlo e un'excusatio non petita''. Queste considerazioni - conclude il comunicato - ''nulla tolgono all'importanza del documento trasmesso in esclusiva dal tg1''. (ANSA). Pur riconoscendo al direttore Emilio Fede ''il diritto di stabilire la linea editoriale del telegiornale e di polemizzare con chi vuole, la rappresentanza sindacale del Tg4 non può non dissociarsi dai toni polemici usati in questi giorni e in particolare nell'edizione di questa sera, nei confronti della collega Giuliana Sgrena, vittima di un sequestro, scampata per un soffio alla sparatoria costata la vita al povero Nicola Calipari''. E' quanto comunica in una nota il Cdr del Tg4. ''Sorprende - continua il comunicato - che un inviato di guerra di grande esperienza come il Direttore critichi (considerandole attendibili) le dichiarazioni rese dall'ostaggio in stato di evidente costrizione e rinfacci alla collega di aver operato in zone ad alto rischio''. (ANSA).

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