Incontro tra l’Assostampa del Friuli Venezia Giulia, il Cdr e il presidente del consiglio regionale, Alessandro Tesini per discutere la difficile situazione occupazionale del Gazzettino di Venezia

La difficile situazione occupazionale del Gazzettino di Venezia (redazioni a Udine e Pordenone) è stata al centro di un incontro che l'Assostampa del Friuli Venezia Giulia e il Comitato di redazione del quotidiano del gruppo Galtagirone hanno avuto con il presidente del consiglio regionale, Alessandro Tesini, e i capigruppo consiliari.

A un anno dal cambio di proprietà manca ancora un progetto di rilancio della testata. Il Gruppo Caltagirone, nuovo editore del giornale, ha progressivamente eliminato dalla pianta organica diciotto giornalisti e ha tagliato anche i contratti di sostituzione ferie. I giornalisti chiedono da tempo ma senza successo un piano di rilancio editoriale del quotidiano. Il sindacato dei giornalisti ha esposto a Tesini e ai capigruppo la propria forte preoccupazione per il futuro della testata nel Friuli Venezia Giulia, dove attualmente è presente con le edizioni e le redazioni di Udine e Pordenone. È stata al proposito sottolineata l'importanza del Gazzettino anche a garanzia del pluralismo informativo in una regione in cui gli altri due quotidiani in lingua italiana - Il Messaggero Veneto e Il Piccolo - appartengono allo stesso gruppo editoriale. Il presidente Tesini e i capigruppo, condividendo le preoccupazioni esposte dal sindacato dei giornalisti con riferimento soprattutto alle esigenze di pluralismo informativo, si sono impegnati a prendere contatto con l'editore del giornale per capire che progetto abbia riguardo alla presenza e alle edizioni del Gazzettino nel Friuli Venezia Giulia.