A seguito del VI Forum: "Lavoro precario in un'informazione precaria" svoltosi lo scorso mese di giugno a Gubbio, il Presidente della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi, e il Presidente del Gruppo di Rifondazione Comunista in Consiglio Regionale, Luciano Uras, si sono incontrati per discutere alcuni tra i temi più urgenti a cui sono interessati i lavoratori dell'informazione in Sardegna, oltre la difficile vertenza per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dei giornalisti (che dura ormai da quasi tre anni).
In particolare si è approfondito: 1) l'esigenza di una specifica normativa sugli addetti stampa e sugli uffici stampa presso le Pubbliche Amministrazioni regionali (amministrazione centrale – enti e agenzie ) e locali (comuni e province), che assicuri il miglior servizio di informazione ai cittadini e alle comunità, nel pieno rispetto dei principi deontologici e delle prerogative dello stato economico e giuridico dei giornalisti (in proposito il P.R.C. - S.E. intende presentare una propria proposta); 2) la predisposizione – avvalendosi delle previsioni dell'articolo 35 della finanziaria regionale 2007 – di una proposta articolata per i lavoratori dell'informazione da inserire nel programma di interventi finalizzati all'occupazione stabile e al superamento della precarietà del lavoro. Tale proposta dovrebbe essere promossa dall'Amministrazione Regionale con l'attiva partecipazione degli Editori e dell'Associazione della stampa sarda e della Federazione nazionale. Il PRC - SE della Sardegna - ha dichiarato Luciano Uras - si sente impegnata sul piano politico a sostenere ogni soluzione promossa dalla Regione e concordemente definita dal Sindacato dei giornalisti funzionale a risaltare il ruolo primario che - nell'azione di governo - assume la completa e corretta informazione; in tal senso la esigenza di una legge adeguata per l'istituzione e funzionamento degli uffici stampa. Rifondazione conferma la propria battaglia per il superamento della precarietà del lavoro in un settore delicato come quello giornalistico, per le implicazioni sui diritti dei lavoratori e degli utenti ad avere una libera informazione. "La Federazione nazionale della stampa, da parte sua" - ha sottolineato Franco Siddi - "sollecita, già da tempo, l'adozione dei provvedimenti legislativi per la trasparenza dell'informazione primaria e per il giusto riconoscimento dei diritti dei giornalisti degli uffici stampa, (l'INPGI – l'istituto di previdenza dei giornalisti - ha aperto diversi contenziosi in materia ottenendo anche significativi risultati). Il sindacato ha in corso un ampio confronto con le altre regioni d'Italia (Umbria, Emilia Romagna, Toscana), ma molti passi avanti devono essere ancora fatti." A tempi brevi un ulteriore incontro per proseguire l'analisi sulla situazione del lavoro precario nel settore dell'informazione in Sardegna, finalizzato ad avviare utili sperimentazioni nel quadro delle possibilità aperte dalla finanziaria regionale 2007.