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Sindacale 08 Feb 2010

In sciopero domenica 7 gli undici fotogiornalisti della filiale italiana di Associated Press

Sono scesi in sciopero gli undici fotogiornalisti di "AP Italia Photo Communications", la filiale italiana dell'agenzia americana Associated Press, che da tempo avevano proclamato lo stato di agitazione dopo che i dirigenti dell'azienda avevano preannunciato un piano di ristrutturazione comprendente anche il licenziamento di un fotoreporter membro della rappresentanza sindacale dei giornalisti dipendenti della fotoagenzia.

Sono scesi in sciopero gli undici fotogiornalisti di "AP Italia Photo Communications", la filiale italiana dell'agenzia americana Associated Press, che da tempo avevano proclamato lo stato di agitazione dopo che i dirigenti dell'azienda avevano preannunciato un piano di ristrutturazione comprendente anche il licenziamento di un fotoreporter membro della rappresentanza sindacale dei giornalisti dipendenti della fotoagenzia.

L'astensione dal lavoro  dei fotoreporter "AP Italia" è iniziata la mattina del 7 settembre alle 10 e si è conclusa a mezzanotte e fa parte del pacchetto di dieci giorni di sciopero decisi dall'assemblea dei redattori.
Nell'indire lo sciopero il Cdr dei fotogiornalisti è tornato a ricordare che la presa di posizione è stata decisa per protestare contro il piano di ristrutturazione aziendale "che comporterebbe il licenziamento di un giornalista nella redazione di Milano" ed ha nuovamente chiesto " un ulteriore incontro con l' amministrazione e la presentazione del piano di ristrutturazione chiaro e dettagliato".
Quello di oggi è il quarto giorno di sciopero attuato dai fotogiornalisti "AP Italia" che attualmente lavorano nelle due redazioni di Roma e Milano.
Il piano di ristrutturazione preannunciato a grandi linee dall'azienda prevede tra l'altro iniziative che, come temono i fotoredattori AP, potrebbe portare alla soppressione della redazione milanese.

@fnsisocial

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