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Fnsi 28 Mag 2004

In ricordo di Walter Tobagi, Franco Siddi, presidente della Fnsi: “Ancora irrisolti i misteri di quel delitto”. Il ricordo dell'Assostampa Lombarda. Stampa democratica: "Era un giornalista onesto e libero"

In ricordo di Walter Tobagi, Franco Siddi, presidente della Fnsi: “Ancora irrisolti i misteri di quel delitto”. Il ricordo dell'Assostampa Lombarda. Stampa democratica: "Era un giornalista onesto e libero"

In ricordo di Walter Tobagi, Franco Siddi, presidente della Fnsi: “Ancora irrisolti i misteri di quel delitto”. Il ricordo dell'Assostampa Lombarda. Stampa democratica: "Era un giornalista onesto e libero"

In ricordo di Walter Tobagi, Franco Siddi, presidente della Fnsi e uno dei tre presidenti del congresso mondiale dei giornalisti (Ifj), in corso ad Atene, ha dichiarato: “A 24 anni dal suo assassinio, i misteri che ancora ci sono intorno alla tragica fine di Walter Tobagi attendono di essere dipanati da una ricomposizione di verità necessaria. La sua famiglia, prima autentica erede di Tobagi e della sua anima di uomo di pace e di tolleranza, ha diritto a questa verità. Anche l’informazione e i giornalisti italiani, famiglia allargata di Walter che ne fu un leader sindacale libero, hanno questo diritto come luce della propria storia. Il Paese non può nè deve avere paura di fare l’ultimo passo in questa direzione. Il ricordo dell’assassinio di Tobagi è memoria viva per il giornalismo italiano che considera la ricerca della verità, il lavoro paziente di ascolto, conoscenza, comprensione della complessità sociale parametri essenziali di questa attività. Tobagi ha pagato con la vita la pratica serena di queste virtù a causa di menti e mani assassine, figlie di una tormentata e torbida stagione del nostro Paese. La sua famiglia ne ha avvertito e ne subisce i pesi più gravi. Il sindacato unitario e pluralista dei giornalisti italiani non deve mai smettere di porsi le domande di Tobagi e di tenere insieme i fili di una solidarietà profonda, vera al di là delle legittime differenze di opinione. Tobagi è un grande esempio per la sua famiglia, innanzitutto, ma anche un testimone autentico che ancora oggi parla a tutti con linguaggio della libertà e con la lezione di una esplorazione mai superficiale dei fatti e dei fenomeni, con una solidarietà vissuta da uomo cristiano e giornalista coerentemente impegnato a cercare risposte alle molteplici domande del proprio tempo. Un pensiero libero e ricco, una parola mai fine a se stessa ne piegata ad una convenienza privata. Tobagi resta uomo autentico del sindacalismo dei giornalisti, espressione alta del giornalismo libero dell’Italia moderna. A lui la Fnsi, nove anni fa, ha dedicato la sala del Consiglio Nazionale, centro primario del dibattito sui problemi dell’informazione e di confronto per la cultura del nostro Paese. Il Congresso Mondiale dei Giornalisti IFJ in corso ad Atene, al quale partecipa la Fnsi, ribadisce in questi giorni il valore della solidarietà e del rispetto delle diversità entro un quadro di diritti universali, quali condizioni essenziali per la qualità dell’informazione e del lavoro giornalistico, tanto più in una epoca di globalizzazione caratterizzata da troppe invadenza e da rinascenti forme di terrorismo. La Fnsi con la IFJ rilancia le iniziative per la promozione di una cultura di rispetto dell’informazione, perché i giornalisti non siano considerati obbiettivo di guerre e azioni terroristiche ma soggetti essenziali per l’affermazione delle libertà democratiche e della giustizia sociale”. L’Associazione Lombarda dei Giornalisti comunica: “I giornalisti lombardi ricordano oggi il sacrificio di Walter Tobagi, presidente dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, sindacalista eccellente, che valorizzò il riformismo, la democrazia e l’importanza dell’autonomia dell’informazione. Non ci sono particolari misteri intorno al suo assassinio avvenuto per mano di una banda di violenti. Egli fu principalmente vittima della intolleranza e del tentativo, sempre presente, di egemonizzare il settore dell’informazione. Ricordarlo significa sottolineare la vera indipendenza dei giornalisti che emerge dalla loro cultura, dalla professionalità, dal rispetto che l’informazione deve avere per l’opinione pubblica; un’informazione che tenga presente gli insegnamenti di Tobagi, giornalista propugnatore dei valori sociali e cristiani.” Stampa Democratica, componente della Fnsi, ha ricordato il suo leader Walter Tobagi, barbaramente assassinato 24 anni fa a Milano dalla mano dei terroristi sottolineandone l'onesta' intellettuale, il rigore professionale, lo spirito di liberta' e di solidarieta'. ''La capacita' di mediazione, la tolleranza, la generosita', la volonta' di costruire un sindacato non ideologico e realmente al servizio di tutti i giornalisti - ha affermato SD - sono questi i valori che hanno scandito la sua breve vita e restano patrimonio prezioso per tanti colleghi''. Stampa Democratica ''ricorda con affetto e commozione Walter Tobagi e stringe in un abbraccio la moglie Stella e i figli Luca e Benedetta''. (ANSA).

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