«Care lettrici e cari lettori, il bilancio 2020 del Sole 24 Ore è stato pubblicato nella sua versione integrale. Vi diamo la nostra lettura, al di là di quella apparsa nei comunicati ufficiali. Questi hanno dato risalto a un ebitda positivo per 20,1 milioni e a un risultato netto negativo per appena un milione di euro. Ma come sono nati questi risultati? Soprattutto, dal grande lavoro dei giornalisti e di tutti quelli che ogni giorno si impegnano con loro: non dal lavoro di un direttore da solo, ma di 190 colleghi del quotidiano (ai quali si aggiungono quelli di riviste, agenzia e radio) che hanno prodotto informazione, nonostante un'organizzazione (lo abbiamo detto in un comunicato di pochi giorni fa) sempre più sfilacciata e poco efficace nel valorizzare gli sforzi della redazione». È quanto si legge in un comunicato del Cdr del Sole 24 Ore pubblicato sabato 17 aprile 2021 sul cartaceo e sul sito web del quotidiano.
«A dimostrarlo – incalzano – sono i numeri. La divisione alla quale facciamo capo ha incrementato i ricavi diffusionali del 4,3%, compensando una riduzione dei ricavi pubblicitari (-6%) comunque molto inferiore alla media di mercato. A questo si aggiunge un ebitda pari a 11,8 milioni di euro, in crescita del 267 per cento. Per dirla in parole semplici, l'anno scorso tutti temevano un tracollo dei ricavi, ma i numeri dicono che non c'è stato: nel 2020 abbiamo replicato i ricavi del 2019. Anzi, i ricavi legati al lavoro della nostra divisione sarebbero addirittura in crescita, se una quota sempre più importante delle attività giornalistiche non fosse stata collocata nel bilancio sotto l'ombrello di un'altra divisione (Tax & legal): sono cinque quotidiani verticali, in abbonamento, ai quali lavora in maniera sempre più impegnativa una parte importante della redazione. Durante tutto il corso dell'anno, hanno fatto registrare record di sottoscrizioni e di gradimento dei lettori. Poco importa, si tratta solo di classificazioni da relazione finanziaria. Se non lo dice il bilancio, però, vogliamo dirlo noi, per rendere giustizia all'impegno di decine di nostri colleghi».
Aggiunge il Cdr: «Nell'anno del Covid, della catastrofe annunciata per l'editoria, in un'epoca nella quale il lavoro dei giornalisti viene spesso raccontato come marginale e poco produttivo e nonostante una direzione incapace di dialogare con tutta la redazione, i giornalisti del Sole 24 Ore sono riusciti nell'impresa di far crescere i ricavi del Gruppo, sostenendo anche aree più colpite dalle chiusure. Ci chiediamo – concludono i rappresentanti sindacali – dove saremmo oggi se fossero arrivate scelte più lungimiranti e coraggiose, davvero orientate a valorizzare la redazione e i contenuti che produce».