Confindustria, socio di riferimento de il Sole 24 Ore che oggi tiene il suo consiglio generale sulla vicenda, fa «troppo poco e troppo tardi» nell'aumento di capitale per il salvataggio della società editoriale. Lo affermano i Cdr del Il Sole 24 Ore, di Radiocor Plus e di Radio24.
Secondo una nota delle rappresentanze dei giornalisti, «la ricapitalizzazione “pura”, al netto di un'operazione straordinaria (cioè la vendita di una partecipazione di minoranza nelle futura società che gestirà l'Area “Formazione ed Eventi”) che pudicamente viene ascritta sotto il titolo di “valorizzazione” e che in realtà potrebbe rappresentare un ulteriore depauperamento del valore del gruppo, andrà così ad attestarsi sui 50 milioni (sub judice oltretutto)».
A fronte di un patrimonio già negativo per 40 milioni, «è evidente – prosegue la nota – la sua assoluta inadeguatezza, come denunciato ripetutamente e pubblicamente in queste settimane dalla redazione. Un intervento del tutto gracile, esangue. Con modalità discutibili, a fronte di una società che, quanto a capacità di far svaporare i proventi della cessione di asset importanti ha pochi rivali. Da ultimo, a fare da maestra, la vendita dell'Area software che ha portato oltre 100 milioni in cassa svaniti in poco più di un anno».
E, in più, «i tempi dell'operazione rendono del tutto improbabile il verificarsi della condizione cui Confindustria ha subordinato la sua disponibilità alla sottoscrizione di 30 milioni», affermano i Cdr del gruppo.
Le rappresentanze sindacali dei giornalisti ribadiscono che «Confindustria dovrebbe almeno ricordare quanto ottenuto in passato a titolo di dominus assoluto della società. Fanno 66 milioni di dividendi incassati solo nei 7 anni precedenti il primo bilancio in rosso nel 2009. Ora il massimo cui dichiara di potere/volere arrivare è meno della metà. Troppo poco e troppo tardi».
I Cdr rivolgono quindi due domande all’azionista: «Confindustria intende assumersi la responsabilità di fare l'editore? Oppure: a chi giova precostituire una situazione che a breve potrà mettere il Sole 24 Ore disponibile sul mercato a saldo, magari a beneficio dei 'soliti noti'?».
PER APPROFONDIRE
Ok Confindustria a piano Sole 24 Ore. Boccia, misure rivolte a sostegno progetto management
Via libera al Piano di Confindustria per il Sole 24 Ore con 116 votanti, 8 gli astenuti e 1 voto contrario. Il consiglio generale di Confindustria ha così deliberato di versare una cifra di 30 milioni di euro nel capitale del Sole 24 Ore.
«È passato pressoché all'unanimità da parte di Confindustria la decisione di versare 30 milioni come previsto», ha detto il presidente del Sole 24 Ore Giorgio Fossa.
«Le misure proposte oggi dal Consiglio Generale sono rivolte al sostegno del piano industriale proposto dal management della società e alla modernizzazione del suo modello gestionale, oltre che a evidenziare l'importanza del ruolo di Confindustria in quanto azionista di maggioranza». È quanto dichiara il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nella nota con cui arriva l'approvazione del consiglio generale all'aumento di capitale de Il Sole 24 Ore. (Ansa - Roma, 11 maggio 2017)