Il direttore del 'Sole-24 Ore', Ferruccio de Bortoli, e il giornalista Claudio Gatti ''hanno dato mandato al proprio legale di presentare querela per diffamazione aggravata nei confronti del senatore Sergio De Gregorio per le infamanti e infondate accuse mosse nei confronti di entrambi dopo la pubblicazione di un articolo con il quale il quotidiano ha informato i propri lettori di fatti inerenti un parlamentare della Repubblica e la sua attivita' pubblica''. Lo annuncia in una nota la direzione Comunicazione e Rapporti istituzionali del quotidiano
''Si e' trattato di una lunga inchiesta determinata dalla rapida ascesa e crescente visibilita' di un uomo politico - spiega la nota del 'Sole' - del cui passato poco o nulla era stato scritto, comunque avviata assai prima che il senatore decidesse, com'e' suo diritto, di votare contro il governo sostenuto anche dal partito che lo ha candidato. Cio' era noto al diretto interessato che aveva avuto modo di parlare con Claudio Gatti ripetutamente nel corso di svariate settimane. Il senatore De Gregorio, che non ha smentito neppure una delle circostanze descritte nell'articolo, ne' puo' metterne in dubbio l'interesse pubblico, ha usato nei confronti di Gatti e del suo direttore espressioni offensive''. Per questo ''il senatore De Gregorio sara' chiamato a rispondere, in un'aula di giustizia, dei toni e dei contenuti del comunicato stampa diffuso il 1 dicembre 2006 - conclude la nota del quotidiano di Confindustria - a meno che non decida di sottrarsi al processo, trincerandosi dietro all'immunita' parlamentare''. A proposito dell'articolo del 'Sole', De Gregorio aveva parlato, tra l'altro, di ''squallida operazione di pseudo-informazione che somiglia piu' alla determinazione scandalistica di un periodico di provincia che all'autorevole esercizio di cronaca di un quotidiano economico che vanta 141 anni di nobile storia editoriale''. (ANSA) ''Al direttore de Bortoli rispondo che dovra' dare conto di questa squallida operazione editoriale soprattutto a Confindustria, il suo editore. La domanda e' legittima: nell'estendere quel verminaio di insulse indiscrezioni, rispondeva alla linea editoriale dettata dall'editore del suo giornale o all'intento di killerare un senatore sulla scorta delle intenzioni bellicose di qualche mandante della politica?''. Lo afferma il senatore Sergio De Gregorio, presidente della commissione Difesa del Senato e leader nazionale del movimento politico ''Italiani nel mondo'', a proposito della querela annunciata nei suoi confronti dal direttore e da un giornalista de ''Il Sole24Ore''. ''Se dovessi immaginare di confrontarmi con la volonta' aggressiva dell'intera classe imprenditoriale italiana, avendo assunto lo scomodo impegno di rappresentare un comparto fondamentale dello sviluppo industriale del Paese, dovrei prendere atto -prosegue De Gregorio- che la nobilta' intellettuale e l'equidistanza di Confindustria hanno subito un grave decadimento, ai limiti dell'emergenza istituzionale. Ma dal momento che sono convinto che i valori di Confindustria restano inalterati e forti, obiettivi ed equidistanti devo soltanto ipotizzare una caduta di stile del direttore e dell'inviato di una delle piu' prestigiose testate economiche italiane, cui non e' consentito killerare chicchessia per ragioni che hanno a che fare con la dignita' del mandato e con l'autorevolezza della funzione. In questo caso, non avro' bisogno,per difendermi,di agitare l'immunita' parlamentare della quale non mi faro' assolutamente scudo''. (Adnkronos)