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Giudiziaria 18 Dic 2009

Il Sindacato dei Giornalisti del Veneto: "I tribunali della regione hanno unanimemente sancito l'illegittimità dell'abuso del lavoro flessibile e a termine anche a Il Gazzettino, apriamo quindi il confronto in sede sindacale"

Il ricorso indiscriminato alle forme di lavoro flessibile el’abuso dei contratti a termine non giovano ai datori di lavoro. Anche Il Gazzettino S.p.a. che negli anni, nonostante l’opposizione del Sindacato e del Comitato di Redazione di fronte ad evidenti distorsioni, ha fatto massiccio ricorso al lavoro a termine dei colleghi giornalisti, dovrà prendere atto che la scelta non è stata opportuna. I Tribunali del Lavoro del Veneto hanno ormai ripetutamente e unanimemente deciso che i contratti a termine sottoscritti da Il Gazzettino per sostituzione ferie e per l’assunzione di giornalisti iscritti alle liste di disoccupazione sono tutti illegittimi.

Il ricorso indiscriminato alle forme di lavoro flessibile el’abuso dei contratti a termine non giovano ai datori di lavoro. Anche Il Gazzettino S.p.a. che negli anni, nonostante l’opposizione del Sindacato e del Comitato di Redazione di fronte ad evidenti distorsioni, ha fatto massiccio ricorso al lavoro a termine dei colleghi giornalisti, dovrà prendere atto che la scelta non è stata opportuna. I Tribunali del Lavoro del Veneto hanno ormai ripetutamente e unanimemente deciso che i contratti a termine sottoscritti da Il Gazzettino per sostituzione ferie e per l’assunzione di giornalisti iscritti alle liste di disoccupazione sono tutti illegittimi.

 Così era avvenuto l’anno scorso per la collega Lorena Ulpiani, reintegrata in via d’urgenza con ordinanza del Giudice del Tribunale di Padova dr.ssa Barbara Bortot, poi confermata in sede di reclamo dal Collegio dello stesso Tribunale; così era avvenuto per la collega Camilla De Mori reintegrata con ordinanza in via d’urgenza del Tribunale di Udine dr.ssa Marina Vitulli. Nei giorniscorsi con tre sentenze del Tribunale di Venezia pronunciate dalla dr.ssa Chiara Coppettae due sentenze del Tribunale di Belluno pronunciate dalla dr.ssa Anna Travia sono stati dichiarati illegittimi i contratti a termine che Il Gazzettino aveva stipulato con cinque giornalisti: Nicoletta Canazza, Luigi Fincato, Monica Zornetta, Giuseppe Iafisco e Maria Zampieri. Grazie a queste pronunce i colleghi potranno ottenere il ripristino del rapporto di lavoro e il risarcimento del danno per il periodo di disoccupazione che essi hanno dovuto sopportare. Il Sindacato e il Coordinamento precari non può che essere soddisfatto per gli importanti risultati ottenuti dai colleghitutti patrocinati dagli avvocati Maria Luisa Miazzi e Francesco Rossi che da sempre assistono il Sindacato Giornalisti del Veneto; peraltro il Sindacato non può anche in questa sede non ricordare, dopo averlo fatto a più riprese con l’editore, come la via giudiziale non sia certo lo strumento cui il Sindacato vorrebbe delegare la soluzione di problemi che sono prima di tutto sindacali e che potrebbero essere gestiti nell’ambito di un confrontoe di percorsi condivisi idonei a tutelare i diritti dei lavoratori e le esigenze degli editori. Il Sindacato giornalisti del Veneto si augura che la vicenda giudiziaria che così pesantemente ricade su Il Gazzettino possa convincere della necessità di mantenere sempre relazioni sindacali corrette e costruttive. In questo quadro anche il via libera del governo a quanto concordato con il protocollo per il welfare siglato da Fnsi, Inpgi e Fieg per la stabilizzazione dei rapporti dei precari è una opportunità da non perdere. I datori di lavoro potranno stipulare con le Organizzazioni sindacali dei giornalisti su base territoriale, sentite le rappresentanze aziendali, accordi volti alla trasformazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa in rapporti di lavoro subordinato. Il corretto confronto sindacale con le aziende può ripartire da questa misura condivisa.   Il Sindacato giornalisti del Veneto

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