CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Sindacale 03 Mag 2010

Il segretario generale della Fnsi a Bari: "Nell'ultimo anno pressioni spaventose sull’informazione"

''L'informazione in Italia ha subito nell'ultimo anno una pressione spaventosa, fatta di intimidazione ai giornalisti, di minacce di leggi bavaglio, fatto di espressioni del titolare del potere del governo tese ad indicare i giornali nemici ai quali non fare arrivare la pubblicità''. È questo, per il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, uno dei principali parametri che hanno fatto scendere l'Italia nelle classifiche di Freedom house sulla libertà di stampa confermandola in una condizione di ''parzialmente libera''. Siddi ne ha parlato a Bari dove in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa ha partecipato all'assemblea annuale dell'Assostampa di Puglia.

''L'informazione in Italia ha subito nell'ultimo anno una pressione spaventosa, fatta di intimidazione ai giornalisti, di minacce di leggi bavaglio, fatto di espressioni del titolare del potere del governo tese ad indicare i giornali nemici ai quali non fare arrivare la pubblicità''. È questo, per il segretario nazionale della Fnsi, Franco Siddi, uno dei principali parametri che hanno fatto scendere l'Italia nelle classifiche di Freedom house sulla libertà di stampa confermandola in una condizione di ''parzialmente libera''. Siddi ne ha parlato a Bari dove in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa ha partecipato all'assemblea annuale dell'Assostampa di Puglia.

''Il fatto che l'Italia - ha detto - sia scesa nelle classifiche di Freedom house non ci fa piacere non è una bella notizia, un po' ce lo aspettavamo''. ''Queste classifiche mettono l'Italia allo stesso livello di Guiana, Capo Verde e poco prima del Benin''. ''Sembrerebbe contraddittorio rispetto alla realtà conosciuta'', ma in questa valutazione, secondo Siddi, c'è la condizione di spaventosa pressione subita nell'ultimo anno e ''tutto questo pesa negativamente in ordine ai gradi di libertà dell'informazione assicurati e pesa anche sulla buona immagine dell'Italia''. ''Occorre invertire la tendenza - ha aggiunto - e rimettere in primo piano il dato che l'informazione è la linfa vitale di ogni democrazia, l'informazione non è nemica della democrazia e dei poteri, esercita un controllo pubblico sui poteri e se non lo fa viene meno ad un suo dovere''. ''Poi ciascuno lo fa secondo il proprio punto di vista - ha concluso - l'importante che lo faccia con trasparenza''. (ANSA)

SIDDI, RITROVARE IDENTITÀ CON INDIPENDENZA

 

''Oggi celebriamo la giornata della libertà di stampa per ritrovare il massimo di identità professionale, nella ricerca del valore dell'indipendenza da difendere, e per il giornalista indipendenza e autonomia significa fuggire quanto più possibile dalle pressioni dei poteri ma anche da quelle delle fazioni''. Lo ha detto il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, che in occasione della giornata mondiale della libertà di informazione ha partecipato a Bari all'assemblea dell'Assostampa pugliese. Era presente anche il presidente regionale del sindacato, Raffaele Lorusso.

''Sono convinto - ha aggiunto Siddi - che un giornalismo più indipendente è un giornalismo più credibile e più autorevole.

Più diventa fazioso, invece e più è facile che sia esposto a pressioni''. Siddi ha poi fatto riferimento alla condizione difficile in cui lavorano i giornalisti in aree a forte presenza criminale, che subiscono ''minacce silenziose e sprezzanti''. In queste condizioni - ha detto - non è facile essere davvero liberi e mantenere la schiena dritta''.

''Chiediamo che lo Stato rafforzi le misure di sicurezza – ha concluso - sia per tutelare chi svolge questo lavoro in queste aree difficili, sia per tutelare e promuovere la cultura del rispetto dell'informazione come un bene dei cittadini e non come una male per i poteri e pertanto da condannare e confinare''. (ANSA)

 

@fnsisocial

Articoli correlati