Il segretario Fnsi:
"I giornalisti restano
a Baghdad
nonostante
le minacce di Powell"
Il segretario Fnsi: "I giornalisti restano a Baghdad nonostante le minacce di Powell" “I giornalisti restano a Baghdad a svolgere il loro compito di informare i cittadini sull’evoluzione della crisi irachena. Gli inviti e le minacce del Segretario di Stato Powell sono stati quindi respinti, secondo quanto risulta alla Federazione Internazionale dei Giornalisti, dalla maggioranza delle testate di tutto il mondo. E’ importante che anche i giornalisti italiani delle televisioni e della carta stampata siano presenti nelle prossime ore nella capitale irachena, anche se il rischio è evidente e non va sottovalutato. Il mestiere del giornalista è quello di testimoniare direttamente i fatti, evitando propaganda e censure da qualunque parte provengano. E’ quindi giusto essere presenti, anche se da parte delle organizzazioni dei giornalisti, dei familiari, degli amici e dei colleghi si vivono momenti di preoccupazione. E’ positivo che tra i giornalisti a Bagdad vi siano anche le colleghe e i colleghi della Rai per una decisione del futuro Presidente che condivido pienamente.”