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Editoria 04 Mar 2013

Il Roma di Napoli diventa cooperativa e ritorna in edicola

"Il giornale che avete tra le mani non è lo stesso di sempre. Questo numero non è uguale a quelli che lo hanno preceduto", così annuncia l'editoriale de il Roma che da oggi ritorna in edicola diventando cooperativa editoriale. "Oggi comincia una nuova sfida per il “Roma”, per le donne e gli uomini che lo realizzano, per i tanti lettori che fedelmente ci seguono. Dopo 150 anni di storia, il quotidiano più antico del Meridione d'Italia si è trovato in un gravissimo stato di crisi. La società editrice ha tentato in vario modo di far fronte alle difficoltà economiche, causate in parte dalla generale crisi della stampa e del mercato pubblicitario, in parte dal venire meno di contributi pubblici".

"Il giornale che avete tra le mani non è lo stesso di sempre. Questo numero non è uguale a quelli che lo hanno preceduto", così annuncia l'editoriale de il Roma che da oggi ritorna in edicola diventando cooperativa editoriale. "Oggi comincia una nuova sfida per il “Roma”, per le donne e gli uomini che lo realizzano, per i tanti lettori che fedelmente ci seguono. Dopo 150 anni di storia, il quotidiano più antico del Meridione d'Italia si è trovato in un gravissimo stato di crisi. La società editrice ha tentato in vario modo di far fronte alle difficoltà economiche, causate in parte dalla generale crisi della stampa e del mercato pubblicitario, in parte dal venire meno di contributi pubblici".

Ma non ce l'ha fatta. Da ieri ha cessato le pubblicazioni ed è andata in liquidazione. Tuttavia il “Roma” oggi è ancora in edicola, grazie al sacrificio personale ed agli sforzi sovraumani di giornalisti e poligrafici. I dipendenti hanno prima fatto fronte ad un lungo periodo di contratti di solidarietà, per evitare licenziamenti riducendo le retribuzioni di tutti. Da ultimo si sono trovati per molti mesi persino senza stipendio, continuando tuttavia a lavorare come sempre, con immutato spirito di servizio nei confronti dei lettori che ogni giorno, andando in edicola a comprare una copia del “Roma”, rinnovano il tacito patto che li unisce a noi in una ideale grande famiglia. Oggi, per far fronte alla chiusura della precedente società editrice, i dipendenti hanno deciso di costituire la “Società Cooperativa Nuovo Giornale Roma” che da questo numero edita il giornale. La nave è salva, ma la tempesta non è ancora finita. Siamo di fronte ad una sfida immane. Non è la prima volta per il nostro giornale che è passato, nel corso della sua lunga storia, attraverso numerose chiusure e rinascite. L'ultima, nel 1996, ad opera del compianto Pinuccio Tatarella che riuscì a riportare in edicola il “Roma” dopo anni di fermo. È con lo stesso spirito che contraddistingueva Pinuccio, ottimista e visionario, che affrontiamo questa nuova sfida. La vinceremo? Saremo insieme a deciderlo - conclude l'editoriale - noi dipendenti e voi lettori. Abbiamo alle spalle una grande storia, cerchiamo assieme di costruire un grande futuro.

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