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Editoria 04 Gen 2008

Il programma del nuovo direttore di E Polis, Enzo Cirillo: "Una scommessa che guarda al futuro" Il Comitato di redazione: "L'azienda cominci a mettere in atto tutti gli impegni sindacali sottoscritti a novembre 2007"

"Prendere per la prima volta contatto con i lettori di un giornale non è mai impresa facile anche se poi la voglia di confrontarsi, misurarsi e capire, ha il sopravvento su tutto, emozione compresa". Lo scrive nell'editoriale con cui si presenta ai lettori il neo direttore di E Polis, Enzo Cirillo

"Prendere per la prima volta contatto con i lettori di un giornale non è mai impresa facile anche se poi la voglia di confrontarsi, misurarsi e capire, ha il sopravvento su tutto, emozione compresa". Lo scrive nell'editoriale con cui si presenta ai lettori il neo direttore di E Polis, Enzo Cirillo

"Assumere la direzione di E Polis - scrive Cirillo - e iniziare un dialogo che si spera proficuo e ricco con una redazione che ha saputo dimostrare professionalità e senso di responsabilità anche nei momenti più critici e duri, così come aprire un confronto con i tanti, tantissimi lettori che hanno creduto e continuano a credere in questa splendida avventura editoriale rappresenta una scelta di cui si può andare giustamente orgogliosi. Ringrazio l’editore Alberto Rigotti per la fiducia accordata ma ringrazio anche e soprattutto i colleghi e chi mi ha preceduto che a dispetto delle difficoltà sorte, in una fase delicatissima di crescita del giornale, hanno saputo trovare la forza e la volontà di andare avanti e non mollare affinché E Polis continuasse a veleggiare nel mare non sempre tranquillo del panorama editoriale italiano. Riprendiamo la navigazione con serena fiducia consapevoli che le legittime aspettative dell’editore dovranno trovare spazio in quel contesto di autonomia di giudizio e indipendenza politica caratteristiche indispensabili di una professione e di un lavoro, che hanno sempre come interlocutori privilegiati i lettori, giudici inappellabili di un prodotto che dovrà continuare a connotarsi per qualità, intelligenza e creatività innovativa. Iniziando un nuovo anno e soprattutto una nuova fase non possiamo non immaginare e prefigurare il percorso che ci attende. Sulla base di quanto già anticipato dall’editore ricordo che la famiglia di E Polis, realtà nata da una felice intuizione dell'editore Niki Grauso, è destinata a crescere. Il giornale andrà sempre più verso il lettore. Apriremo a nuove fasce di interlocutori. Il locale sarà sempre più spesso una finestra spalancata sul globale. Sarà la migliore risposta a quanti possono aver pensato che la spinta vitale, l’avventura del giornale fosse destinata ad esaurirsi. Nuove testate, nuove importanti tessere del mosaico E Polis sono destinate a diventare realtà nel giro di pochi mesi. Focalizzeremo lo sguardo e la curiosità del nostro giornale in città ed aree importanti, al Nord come al Sud e nelle isole. Il rafforzamento del gruppo continuerà. La partita si allarga. Si profila una nuova sfida che va accettata con forza, serenità e passione, doti che non dovranno venir meno mai, perché il sogno possa continuare, perfettamente consapevoli di rendere un servizio al Paese prima ancora che ai nostri lettori e alle Istituzioni. E Polis dunque non perderà, anzi rafforzerà, la sua connotazione di strumento di informazione e riflessione al servizio dei lettori. E farà questo in un momento in cui famiglie, imprenditori, giovani e lavoratori si misurano sempre più, con le difficoltà crescenti di una globalizzazione economica ma anche culturale che non perdona ritardi o strategie inadeguate. L’augurio che faccio è quello di un sincero in bocca al lupo per un anno che mi auguro di grande sviluppo e crescita per tutti ringraziando fin d'ora quanti vorranno ancora una volta credere ed investire su E Polis" Il Comitato di redazione di E Polis ha preso atto del cambio della direzione, ha ascoltato i suoi impegni essenziali illustrati all'assemblea dei redattori e riproposti nel suo primo editoriale. Prendiamo atto del carattere di autonomia e di indipendenza, garantite dalla nuova direzione, che dovranno, però, essere vissute e verificate giorno per giorno. Deve essere tuttavia sempre chiaro che i giornali del gruppo E Polis sono una sfida che si fa realtà grazie al lavoro dei giornalisti, da tempo sotto pressione e impegnati a realizzare il migliore progetto editoriale possibile in condizioni che presentano ancora problematiche importanti in attesa di soluzioni urgenti. C'è bisogno di un progetto editoriale e di un piano industriale, di una corretta e puntuale verifica degli organici professionali, al momento insufficienti, e della loro organizzazione redazionale, di un'appropriata ricostruzione, con garanzie bene definite, della rete dei collaboratori (chiudendo intanto le pendenze aperte) e del pieno recupero delle risorse professionali non ancora rientrate in attività dopo la dolorosa sospensione estiva delle pubblicazioni, decisa dalla vecchia gestione. All'azienda è rinnovata la richiesta che abbiano un esito concreto tutti gli impegni sindacali sottoscritti lo scorso 14 novembre dall'editore, dal Comitato di redazione e dalla Federazione nazionale della stampa e dalle Assostampa. Il Comitato di redazione, in rappresentanza dei giornalisti del gruppo E Polis, augura al nuovo direttore Enzo Cirillo buon lavoro. Il Comitato di redazione di E Polis

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