Il Presidente e il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, ricordano con affetto, rimpianto e riconoscenza Don Lorenzo Bedeschi , giornalista, storico, sacerdote di fede sicura e uomo di grande impegno democratico.
La sua vita di testimone del tempo, nei suoi 91 anni di vita, è stata sempre coorentemente segnata dalla grande esperienza di partigiano che ha combattuto con uomini di ogni orientamento democratico per la libertà e il pluralismo del nostro Paese, per riscattarlo, lottando per vincere la dittatura fascista e sconfiggere l’occupante nazista. La Federazione della Stampa Italiana ne ricorda la sua attività di scrittore e di collaboratore per molti giornali e tante riviste, attività attraverso la quale (dal “Borghese” di Longanesi, a “Famiglia Cristiana”, “l’Avvenire d’Italia”, a “Paese Sera”) è stato seminatore di cultura civile, testimone di idee e di pluralismo vivo. Uomo di solide radici e rara competenza, di grande sensibilità umana poco più di un anno fa, Don Lorenzo Bedeschi fu ancora vicino a tutti i giornalisti italiani, dei quali si sentiva parte integrante, brillante e documentato relatore nel seminario tenuto a Montecatini per commemorare il 60° anniversario dell’aggressione fascista che costò poi la vita a Giovanni Amendola, grande intellettuale laico e grande giornalista del secolo scorso. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana rende omaggio alla vita e alla testimonianza di Don Bedeschi nella consapevolezza che egli fa parte di diritto delle grandi radici che alimentano le libertà tutte e particolarmente la libertà di informazione del nostro Paese.