Il presidente dell'Inpgi, Cescutti replica ad Abruzzo: "Campagna elettorale contro l'Inpgi e la Fnsi a scapito della categoria"
Il presidente dell’Inpgi Gabriele Cescutti ha diffuso la seguente dichiarazione: La campagna elettorale del Presidente uscente dell’Ordine dei Giornalisti di Milano continua senza esclusione di colpi, non solo contro l’Inpgi (obiettivo consueto) ma anche contro la Federazione della stampa. Questa volta oggetto del furore di Abruzzo è l’accordo sindacale firmato tra Fnsi e Fieg lo scorso 5 maggio, che apre finalmente la strada all’approvazione da parte dei Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) di numerose delibere dell’Inpgi ferme da mesi all’attenzione delle Parti sociali.Poco importo ad Abruzzo che quell’accordo (che ora dovrà costituire oggetto di deliberazione da parte del Cda dell’Inpgi) sia stato approvato all’unanimità dalla Giunta della Fnsi perché: 1) apre ampie prospettive di ricupero al lavoro di centinaia di giornalisti disoccupati e cassa integrati; 2) offre la possibilità di un condono contributivo che rilancerà lo sviluppo di tante aziende editoriali; 3) chiude positivamente un lungo periodo di incertezza sulla questione del cumulo tra pensione e redditi da lavoro. Ad Abruzzo interessa soprattutto far parlare di sé in prossimità del voto per l’Ordine dove egli punta a perpetuare la sua presenza, e lo fa citando a sproposito come in tante altre circostanze commi di legge e perfino la costituzione. Tutti sono liberi di farsi pubblicità elettorale, ma farlo contro l’interesse generale della categoria è un’azione che non può essere condivisa. Roma, 7 maggio 2004