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Sindacale 10 Apr 2006

Il Presidente della Fnsi, Franco Siddi, ha indirizzato un messaggio di saluto a Savino Pezzotta, che oggi si è dimesso da segretario generale della Cisl

“Questa scelta, in questo particolare momento – ha scritto Siddi - esprime il coraggio della coerenza e dell’adesione ad un sistema di valori prima di ogni opportunità.

“Questa scelta, in questo particolare momento – ha scritto Siddi - esprime il coraggio della coerenza e dell’adesione ad un sistema di valori prima di ogni opportunità.

Ha voluto marcare fino in fondo, con il segno del rigore personale, il significato della funzione dei soggetti sociali in quanto tali, il valore dell’autonomia e dell’identità del suo Sindacato, attento nella sua generalità, al dibattito del Paese, cui partecipa con la ricchezza del suo pluralismo interno. La centralità della questione del lavoro, di chi il lavoro non ce l’ha o lo trova solo in condizioni di precariato estremo, l’impegno per i diritti morali e materiali di tutti i lavoratori sono la pietra preziosa attorno alla quale è chiamato a lavorare ogni dirigente sindacale. Pezzotta ci ha messo la sua esperienza, la sua intelligenza, la sua caparbietà di uomo Cisl, uomo del mondo del lavoro, tutto di un pezzo. Ora lascia la funzione di vertice, riaffermando l’autonomia e il primato del Sindacato su ogni altro interesse, a costo anche di rinunce personali. Questo rigore è paradigma di riferimento e di valutazione per il futuro”. Franco Siddi ha, infine, voluto ricordare, in particolare, la considerazione di Pezzotta verso il lavoro della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il rispetto della sua autonomia e della sua particolare condizione storica di organizzazione unitaria e pluralista dei giornalisti italiani, sancito da un pubblico intervento al Consiglio Nazionale dell’11 aprile 2003, il primo di un segretario generale delle Confederazioni dopo trent’anni. Il senso di quell’intervento e più che mai attuale: “In una situazione politica, caratterizzata dal bipolarismo, l’autonomia del sindacato e la sua unità sono premesse indispensabili per la libertà di espressione e per la vita democratica del Paese”.

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