Il Cdr del quotidiano Il Piccolo di Trieste e l'Assostampa Friuli Venezia Giulia hanno sottoscritto un accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, provinciali e regionali dei lavoratori poligrafici al fine di coordinare le rispettive azioni sindacali.
«Ciò in un momento – spiega l’Assostampa – caratterizzato da grande incertezza e preoccupazione sul futuro del quotidiano triestino e degli altri giornali del Gruppo Espresso Repubblica Finegil, che ha già ceduto alcune testate, e per altre sono in corso trattative, al fine di rientrare nei limiti previsti dalla legge riguardo le concentrazioni editoriali, dopo l'acquisizione della Stampa e del Secolo XIX».
Va segnalato che i giornalisti del Piccolo, come quelli degli altri giornali Finegil, sono già in stato di agitazione per la situazione venutasi a creare dopo le recenti decisioni del gruppo editoriale di cui fanno parte.
Ecco la nota sottoscritta ieri a Trieste:
In data odierna si sono ritrovate presso la sede del quotidiano Il Piccolo di Trieste le seguenti componenti sindacali:
per la parte giornalistica il Cdr supportato dal rappresentante locale presidente regionale Assostampa Fvg,
per la parte poligrafica le Rsu Finegil di Trieste e le Rsu Rotocolor del centro stampa di Gorizia supportate dai rispettivi segretari territoriali (regionali/provinciali).
In conformità alle indicazioni emerse nei colloqui precedenti si è condivisa la necessità di formalizzare ufficialmente tra le parti uno schema di intervento congiunto teso a rafforzare il fronte sindacale in un’ottica fattiva e di stretta collaborazione tra tutte le componenti giornalistiche e poligrafiche del quotidiano.
A tal fine si è convenuto di istituire una commissione bilaterale (formata da Cdr e Rsu) che valuti un meccanismo automatico di salvaguardia con l’intento di rafforzare in ambito e per le tematiche locali tutte le eventuali future azioni sindacali che prevedano scenari di conflittualità con l’azienda (con la configurazione e proclamazione di possibili stati di agitazione e con il conseguente ricorso a scioperi di categoria).