Il ministro Gasparri assicura che il Disegno di legge è modificabile. La Fnsi presenta il conto del pluralismo
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “In coincidenza con l’avvio della discussione in aula alla Camera del disegno di legge sull’assetto della comunicazione, presentato dal Governo, la Segreteria della Federazione della Stampa ha preso atto delle dichiarazioni del Ministro Gasparri circa la disponibilità a non considerare il provvedimento non modificabile. Ciò deve significare che il Governo è disponibile a integrazioni e modifiche radicali che consentano di eliminare dalla proposta di legge quegli elementi che la Fnsi ha giudicato inaccettabili. In particolare, il Sindacato dei Giornalisti ha espresso, anche nell’audizione in sede parlamentare, forte preoccupazione per il superamento dei limiti antitrust conseguenti alla definizione di un unico limite riferito ad un vasto e generico “sistema integrato delle comunicazioni”. Il disegno di legge, infatti, non garantisce quegli aspetti relativi al pluralismo dell’informazione che hanno caratterizzato il messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica. La Fnsi, inoltre, ricorda le proprie perplessità per il rafforzamento del controllo del servizio pubblico da parte dell’Esecutivo, per una privatizzazione della Rai che non garantisca la funzione e l’autonomia dell’azienda, per un superamento dei divieti di incroci proprietari tra editoria e emittenza che favorisca solo pochi soggetti forti. La Fnsi, d’intesa con l’Usigrai, seguirà l’iter parlamentare del ddl Gasparri, così come il provvedimento sul conflitto di interessi ed assumerà iniziative pubbliche di riflessione e mobilitazione nelle prossime settimane in relazione agli sviluppi del dibattito.”