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Fnsi 09 Mar 2004

Il Mattino, l’assemblea affida al Cdr tre giorni di sciopero L'Azienda: “Gravi affermazioni, conosciamo norme e leggi vigenti”

Il Mattino, l’assemblea affida al Cdr tre giorni di sciopero L'Azienda: “Gravi affermazioni, conosciamo norme e leggi vigenti”

Il Mattino, l’assemblea affida al Cdr tre giorni di sciopero
L'Azienda: “Gravi affermazioni, conosciamo norme e leggi vigenti”

L'assemblea dei redattori del quotidiano Il Mattino ha affidato ad Comitato di Redazione un pacchetto di tre giorni di sciopero, nell'ambito di una vertenza aziendale. L'organismo sindacale dei giornalisti ha diffuso in serata il testo del documento approvato dall' assemblea. «L'assemblea dei redattori del Mattino all'unanimità - spiega la nota - condanna e respinge i contenuti delle recenti comunicazioni aziendali, che creano un clima di conflittualità ingiustificato e dannoso per il giornale. Tale atteggiamento concretizza un pericoloso arretramento culturale che si traduce in una visione anacronistica delle relazioni sindacali». Secondo l'assemblea dei redattori de Il Mattino «le ultime iniziative poste in essere dai vertici amministrativi aziendali oltre a tramutarsi in plateali violazioni del contratto e in un progressivo svuotamento dei poteri riconosciuti al direttore dall'articolo 6, ignorano alla base i canoni più elementari dell'esplicazione della professione giornalistica». «Quanto al presunto diritto al 'rifiuto di prestazioni inutilizzabili', i redattori del Mattino ricordano - prosegue la nota - che ogni decisione relativa all'organizzazione e all'orario di lavoro è di esclusiva competenza del direttore». «L'assemblea decide, pertanto - conclude il documento – di affidare al Cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero». «La semplice lettura delle risposte dell'Azienda ad altrettante comunicazioni del Cdr - replica dal canto suo l'Edime, società editrice del giornale, con una nota - evidenzia, senza alcuna necessità di commento, su chi stia tentando di creare un clima di conflittualità ingiustificato e dannoso per il giornale». «In riferimento al documento odierno – prosegue la nota - non comprendiamo come possano essere formulate le gravi affermazioni in esso contenute senza basarle su fatti concreti». «L'Azienda - conclude il documento dell'Edime - conosce bene le norme contrattuali e le leggi vigenti ed in particolare sia i poteri riconosciuti al Direttore dall'articolo 6 del cnlg che quelli del Cdr di cui all'art. 34 e costantemente alle stesse si attiene». (ANSA)

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