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Vertenze 22 Ott 2007

Il giudice del lavoro motiva la sentenza con la quale rigetta il ricorso del Mattino di Napoli condannato per comportamento antisindacale.

L'Associazione Napoletana della Stampa, Sindacato regionale dei Giornalisti della Campania comunica:Il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Napoli, Dott.ssa Linda D'Ancona, ha depositato oggi il dispositivo della sentenza relativo al giudizio promosso dalla S.p.A. Il Mattino nei confronti dell'Associazione Napoletana della Stampa (rappresentata e difesa dall'avv. Lucio Giacomardo) al fine di far revocare o, comunque, annullare il Decreto ex art. 28 della legge 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori) che aveva dichiarato come " antisindacale" il comportamento tenuto dalla Società Editrice in occasione degli scioperi dei giornalisti nell'ambito delle trattative per il rinnovo del Contratto di lavoro.

L'Associazione Napoletana della Stampa, Sindacato regionale dei Giornalisti della Campania comunica:Il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Napoli, Dott.ssa Linda D'Ancona, ha depositato oggi il dispositivo della sentenza relativo al giudizio promosso dalla S.p.A. Il Mattino nei confronti dell'Associazione Napoletana della Stampa (rappresentata e difesa dall'avv. Lucio Giacomardo) al fine di far revocare o, comunque, annullare il Decreto ex art. 28 della legge 300 del 1970 (Statuto dei Lavoratori) che aveva dichiarato come " antisindacale" il comportamento tenuto dalla Società Editrice in occasione degli scioperi dei giornalisti nell'ambito delle trattative per il rinnovo del Contratto di lavoro.

In particolare, il Giudice del Lavoro D'Ancona, nel rigettare l'opposizione proposta dalla S.p.A. Il Mattino, ha condannato la Società Editrice al pagamento delle spese di giudizio, ritenendo evidentemente infondate le ragioni poste a sostegno del comportamento tenuto nei confronti dei giornalisti. Pur in attesa che il Magistrato depositi la motivazione del provvedimento, l'Associazione Napoletana della Stampa non può fare a meno di sottolineare, con particolare soddisfazione, che nell'occasione sono stati riconosciuti i diritti dei giornalisti ed è stata confermata, altresì, la correttezza del comportamento del Sindacato di categoria che, interpretando in maniera puntuale la norma contrattuale, ha sempre ritenuto che il riposo settimanale, meglio noto come "corta", costituisca un diritto non oggetto di provvedimenti unilaterali da parte degli Editori.

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