Il giudice del lavoro annulla provvedimento disciplinare contro collega de Il Gazzettino Il Cdr: "Ennesima sconfitta della linea dello scontro imboccata dall'azienda e dalla direzione contro la redazione"

La magistratura ha dichiarato illegittimo, annullandolo, il provvedimento disciplinare comminato un anno e mezzo fa al collega Antonello Calia dall’Azienda con il concorso determinante del direttore, come risulta dagli atti della causa.

L’Azienda è stata anche condannata a rimborsare il collega Calia della giornata di lavoro trattenuta all’epoca (somma rivalutata dagli interessi) ed al pagamento delle spese processuali nella misura stabilita dal giudice. Da parte sua il collega Calia ci ha preannunciato che devolverà la somma al fondo del Comitato di Redazione. Abbiamo atteso un anno e mezzo che fosse resa giustizia al nostro collega, vittima di un metodo arrogante – volto alla ricerca continua e gratuita dello scontro – che in questi anni ha fatto del Gazzettino un caso nazionale. Non possiamo dimenticare, oltretutto, che nei confronti di Antonello Calia era stata persino minacciata una richiesta di danni. Appare evidente che l’illegittimità del provvedimento, sancita a livello di magistratura, attesta e riconferma una precisa volontà di questa direzione giornalistica che invece di risolvere i problemi dell’organizzazione del lavoro li crea, e per uscirne non trova di meglio che prendere di mira, in varie forme, i propri giornalisti. Per l’Azienda si tratta dell’ennesima sconfitta in Tribunale di una serie ormai lunga, a riprova che quando giudici terzi sono chiamati a giudicare l’operato della dirigenza del Gazzettino non possono che rilevare l’assenza di rispetto delle regole, come la redazione va denunciando da anni. E’ davvero l’ora di voltare pagina. Cordiali saluti IL COMITATO DI REDAZIONE