Giovedì 22 febbraio 2024, alle 11.30, la sala Walter Tobagi della Fnsi (in via delle Botteghe Oscure, 54 a Roma) ospita la presentazione del libro di Vittorio Roidi 'Il giornalista artificiale' (prefazione di Giancarlo Tartaglia, edizioni All Around).
«Chi fa il nostro mestiere, chi cerca notizie e le distribuisce, ormai può farsi aiutare da un 'computer generativo', una macchina elettronica che ha archiviato milioni di dati e sa perfino scrivere. Basta chiedere: una relazione, una poesia, un articolo, perfino una foto. Avremo un giornalista artificiale», è la 'provocazione' dell'autore.
«La sfida è lanciata – incalza – e i colossi dell'informatica hanno lanciato sul mercato ChatGPT e Bard, i due campioni dell'IA, mentre anche i cinesi annunciano un loro campione. Le aziende si stanno attrezzando. I sindacati sono in allarme. Il New York Times e la Associated Press hanno minacciato colossali vertenze giudiziarie contro le imprese che usano i loro dati e i loro materiali. Il pericolo è chiaro».
In 144 dense pagine, Roidi affronta un tema, intricato e complesso, che è 'il' tema con cui il giornalismo contemporaneo di tutto il pianeta è chiamato a confrontarsi e del quale l'autore discuterà con i colleghi nella nuova sede del sindacato dei giornalisti.