CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 16 Ott 2006

Il futuro dei giornali? Può anche essere roseo – da lsdi.it

Dopo gli allarmi dell’ Economist una voce fuori del coro viene da una ricerca Usa – Secondo cui il settore ha ancora ‘’un massiccio potenziale di crescita’’

Dopo gli allarmi dell’ Economist una voce fuori del coro viene da una ricerca Usa – Secondo cui il settore ha ancora ‘’un massiccio potenziale di crescita’’

– A patto di ‘’guardare ai mercati e ai consumatori in modo nuovo’’ e ‘’offrire più servizi’’ e più ‘’senso di comunità’’- Il progetto ‘’Newspaper Next’’ – Un articolo su forbes.com di Clayton M. Christensen e Andrew B. Davis http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=396 ----------------------------- NASCE IN FRANCIA LA 'CONVERGENZA DEI MEDIA DEL TERZO SETTORE' L’ obbiettivo è di rafforzare le sinergie e ottenere i mezzi necessari per contribuire allo sviluppo di una democrazia partecipativa – Costituito un coordinamento di nove persone http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=395 ----------------------------- DA UNA ESPERIENZA DI VOLONTARIATO UN ESEMPIO PER IL GIORNALISMO PARTECIPATIVO Un data-base nazionale dei gruppi no-profit Usa, realizzato e aggiornato da volontari, che le varie organizzazioni possono usare per far conoscere la propria attività. Si chiama MediaVolunteer ed è un esempio di lavoro collettivo a cui Jay Rosen, il fondatore di NewAssignment.Net, il più maturo esperimento di giornalismo partecipativo in corso negli Usa, sta guardando con attenzione in queste settimane. http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=394 ----------------------------- AL JAZEERA INTERNATIONAL COMPLETA LA SUA RETE REDAZIONALE Le trasmissioni dovrebbero cominciare entro la fine dell’ anno - Una ventina di uffici di corrispondenza in tutto il mondo si affiancheranno al lavoro delle redazioni centrali di Doha, Kuala Lumpur, Londra e Washington – Impegnati oltre 500 giornalisti di 40 nazionalità diverse – Più della metà dei corrispondenti ‘’nel sud del mondo, per equilibrare i flussi di informazione provenienti dal nord’’ - Intanto la Bbc lavora a un nuovo canale satellitare in lingua araba http://www.lsdi.it/versp.php?ID_art=393 *********************************** Su giornalismi possibili, il blog di lsdi (www.lsdi.it/blog) - Ancora media tradizionali vs. emergenti? L’ ennesimo sondaggio made in USA. Dove le prime fonti consultate per “informazioni accurate e aggiornate all’ultimo minuto” per eventi di primaria importanza sarebbero, nell’ordine: network e TV locali (50%), radio (42%), quotidiani cartacei (37%). - Dai media preconfezionati alla conversazione continua «Operare la transizione da quel che definisco ‘media preconfezionati’ — tipo i notiziari radio-tv — all’approccio da conversazione del giornalismo online». Questo lo spassionato consiglio offerto ad «amici e colleghi giornalisti» da John Battelle, qualcuno che se ne intende, visto il suo passato come co-fondatore della rivista Wired prima e poi di Industry Standard Magazine. - Il consumo dei media in Europa Nei giorni scorsi Jupiter Research ha pubblicato un aggiornamento sul monitoraggio del consumo dei media in Europa e anche in Italia. Spulciando i dati dello “European Media Consumption Consumer Survey 2006″ si ricava tra l’altro la crescita del tempo passato su Internet, settimanalmente da 2 ore nel 2003 a 4 nel 2005 e, per la prima volta, il superamento di Internet rispetto alla carta stampata nel consultazione settimanale di news. - -Media personali e grassroots in crescita di qualità «La rivoluzione dei media personali è iniziata una decina di anni fa con i weblog. Oggi, 40 milioni di blog dopo, stiamo assistendo alla stessa evoluzione con media più ricchi… I media tradizionali dovrebbero osare di più, iniziando a rilasciare i loro contenuti e permettendo al pubblico di effettuare download, remixare, reinventare e far circolare di nuovo». Queste solo alcune delle riflessioni proposte da JD Lasica, giornalista USA ben addentro alla scena dei new media, in un’intervista appena apparsa sul mensile Vision. - Tutti i giornalisti devono avere un blog Questo l’invito — anzi, meglio: la strategia obbligatoria — per l’informazione del prossimo futuro. Almeno secondo Josh Quittner, noto giornalista high-tech e nuovo responsabile della rivista Business 2.0.

@fnsisocial

Articoli correlati