CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 22 Gen 2004

Il Direttore Generale dell’Unesco condanna l’assassinio del giornalista Manik Shaha in Bangladesh

Il Direttore Generale dell’Unesco condanna l’assassinio del giornalista Manik Shaha in Bangladesh

Il Direttore Generale dell’Unesco condanna l’assassinio del giornalista Manik Shaha in Bangladesh

Il Direttore Generale dell’UNESCO, Koichïro Matsuura, ha condannato il 20 gennaio 2004, l’assassinio del giornalista Manik Shaha, avvenuto a Kulna, nel Sud-ovest del Bangladesh e si è felicitato per l’impegno di Khaleda Zia, Primo Ministro del paese, a individuare e punire gli assassini. Manik Shaha, giornalista veterano e attivista della lotta per la libertà di stampa, è stato ucciso il 15 gennaio da un gruppo di sconosciuti che hanno bloccato la sua auto scagliandovi una bomba dentro. Corrispondente del quotidiano New Age e collaboratore dei servizi della BBC in bengali, Manik Shaha era conosciuto per il suo coraggioso report delle attività criminali, dei trafficanti di droga e dei ribelli maoisti nella regione di Khulna. Avrebbe raccontato ad alcuni suoi colleghi di aver ricevuto più volte minacce anonime di morte, da lui attribuite alle gangs criminali. Koichïro Matsuura ha dichiarato: «Io condanno l’assassinio di Manik Shaha, tragica testimonianza della necessità di garantire lo Stato di diritto per difendere la democrazia. Sfortunatamente Manik Shaha non è il primo giornalista ucciso in questa regione del Bangladesh dove, secondo le organizzazioni dei media professionali, almeno altri due giornalisti sono stati assassinati nel corso degli ultimi quattro anni ». Il Direttore Generale ha aggiunto: «Mi felicito per il fatto che il Primo Ministro Khaleda Zia si sia impegnato nel ricercare e punire gli assassini di Manik Shaha e sono persuaso che le autorità faranno il possibile per rafforzare la sicurezza dei giornalisti. Il lavoro di questi ultimi è un contributo essenziale alla democrazia». Ha poi continuato: «Questo impegno fa eco alla volontà della comunità internazionale di perseguire e punire questi crimini contro i giornalisti, in conformità alla risoluzione adottata dagli Stati membri dell’UNESCO durante la Conferenza generale dell’Organizzazione nel 1997»

@fnsisocial

Articoli correlati