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Fnsi 05 Mar 2005

Il Consiglio nazionale dei giornalisti pensionati esprime soddisfazione per l'inserimento nella piattaforma per il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg di un collegamento tra pensioni e livelli retributivi

Il Consiglio nazionale dei giornalisti pensionati esprime soddisfazione per l'inserimento nella piattaforma per il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg di un collegamento tra pensioni e livelli retributivi

Il Consiglio nazionale dei giornalisti pensionati esprime soddisfazione per l'inserimento nella piattaforma per il rinnovo del contratto Fnsi-Fieg di un collegamento tra pensioni e livelli retributivi

UNIONE NAZIONALE GIORNALISTI PENSIONATI Ordine del giorno approvato dal Consiglio Nazionale il 4 marzo 2005 Il Consiglio Nazionale dell’Ungp, riunito a Roma il 4 marzo 2005, esprime, a nome di tutti i giornalisti pensionati italiani, la soddisfazione per l’inserimento nella piattaforma presentata da parte della Fnsi alla Fieg, della richiesta di collegare le pensioni al contratto. E’ un punto basilare della strategia sindacale dell’Unione pensionati, emerso con forza dal Congresso di Saint Vincent. Quando davvero si raggiungerà il risultato di ottenere, in virtù del modificato art. 21 del Contratto di lavoro giornalistico, pensioni meno sofferenti rispetto all’implacabile aumento del costo della vita, questo sarà un successo di tutti i giornalisti italiani, quelli che dopo una vita di lavoro e di contribuzione previdenziale si godono il trattamento di quiescenza guadagnato non senza fatica (niente, proprio niente è stato loro regalato), e i colleghi più giovani che anche con questo meccanismo vedranno tutelate le loro pensioni future, più leggere rispetto alle attuali, ma comunque garantite e difese da un forte e autonomo Istituto previdenziale, insostituibile patrimonio di tutta la categoria. L’ipotesi di creare un Fondo speciale di perequazione contrattuale custodito presso l’Inpgi e gestito dalla Fnsi, non è fantascienza. Se ci crederemo, se capiremo tutti l’importanza di andare oltre l’esistente, potremo costruire insieme, pensionati e giovani colleghi in attività, un futuro più tranquillo frutto della solidarietà di tutti coloro che esercitano la nostra professione. Gli eventuali vantaggi, a meccanismo consolidato, andranno soprattutto ai giornalisti adesso più lontani dalla pensione, ed arriveranno per loro proprio quando ne avranno più bisogno. In questa ottica il Consiglio Nazionale dell’Ungp auspica che la rivendicazione delle pensioni nel contratto sia fatta propria e convintamene approvata da tutti: il Sindacato, le Associazione di Stampa, i comitati di redazione. Al contempo l’Unione si dichiara partecipe, pur con un ruolo diverso da quello dei colleghi impegnati nelle redazioni o come free lance, o nelle varie articolazioni della categoria, della battaglia contrattuale che sta per iniziare, augurandosi soprattutto che vengano trovate soluzioni per limitare l’area del precariato e dare certezze ai giornalisti giovani spesso sfruttati, sottopagati, senza tutele adeguate. La difesa delle regole contrattuali, il rispetto delle leggi e della dignità del lavoratore devono costituire un cardine dell’azione comune di tutti i giornalisti, anche dei pensionati. L’Ungp ritiene infine essenziale il ruolo del Sindacato unitario dei giornalisti, per la difesa della libertà di stampa e di informazione, auspicando che venga intensificato ogni sforzo per combattere l’omologazione e l’appiattimento dei media, stimolando lo spirito di indipendenza della categoria che, come ha autorevolmente ammonito il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, deve, in ogni occasione, “tenere la schiena dritta”. Il Consiglio Nazionale dell’Ungp, a conclusione dei suoi lavori, fa voti affinché vengano liberate le giornaliste Giuliana Sgrena e Florance Aubenas, prigioniere in Iraq della follia generata dalla guerra e dal terrorismo. Esprimiamo ai colleghi del Manifesto e di Liberation tutta la nostra solidarietà augurandoci che finisca subito questo terribile periodo di ansia e incertezza. Forza Giuliana, forza Florance, vi aspettiamo per riabbracciarvi e continuare ad apprezzare il vostro lavoro di preziosa testimonianza.

@fnsisocial

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