La direzione di Libero ha comunicato al Comitato di redazione del giornale il rientro di Alessandro Sallusti in qualità di condirettore della testata. Un ritorno che ci auguriamo possa contribuire alla riorganizzazione del lavoro e della struttura del nostro quotidiano visto che sarà proprio questo uno dei primi problemi da affrontare.
La direzione di Libero, infatti, contestualmente al ritorno di Sallusti, ha comunicato al Cdr anche la decisione di completare al più presto l’inserimento di Libero Mercato all’interno di Libero, operazione già avvenuta in tutta Italia ad esclusione di Roma e Milano. Un’operazione, è stato spiegato, che renderà la redazione di Libero Mercato sovradimensionata e, quindi, comporterà l’inserimento di parte dei redattori del dorso economico all’interno della redazione di Libero. La prima conseguenza, ha spiegato la direzione, sarà il possibile mancato rinnovo dei cinque contratti a termine in scadenza nei prossimi mesi. Una decisione che crea molte preoccupazioni, soprattutto dopo il mancato rinnovo dei due contratti a termine di Libero Mercato. Sette persone in meno (per altro con stipendi assai ridotti) nel giro di pochissimi mesi rappresenterebbero un grave rischio di depauperamento per una redazione già ridotta all’osso. Anche a fronte di un rafforzamento della direzione, oltre che dei suoi costi. Per questo il Cdr di Libero chiede all’azienda di aprire al più presto un confronto sul futuro e la riorganizzazione della testata e il mantenimento dei livelli occupazionali. Il Cdr di Libero