Il Cdr dell'Adige di Trento solidale coi colleghi di Corriere e Finegil

Il Cdr dell'Adige esprime la propria solidarietà ai colleghi dei quotidiani Il Corriere del Trentino e il Corriere dell'Alto Adige, che hanno proclamato una giornata di sciopero per protestare contro il mancato rispetto di norme contrattuali e per le carenze di organico che l'editore dei due dorsi del Corriere della Sera non è disposto a sanare.

Carenze di organico che si sono tradotte in questi anni in un sovraccarico di lavoro per molti giornalisti, non riconosciuto né premiato in modo adeguato. Oggi, dunque, le due edizioni mancheranno dallo sfoglio del Corriere della Sera. Ma in edicola i lettori non troveranno neppure i quotidiani il Trentino, l'Alto Adige e il Corriere delle Alpi. Anche in questi casi, infatti, è stata proclamata una giornata di sciopero per reagire all'inerzia di editori che, da anni, non investono nell'ammodernamento tecnologico dei sistemi e che stanno perseguendo una politica di depauperamento delle edizioni locali. Un atteggiamento che sta svilendo la professionalità di molti colleghi, chiamati a svolgere il proprio lavoro senza che siano presentate loro prospettive serie di sviluppo. Purtroppo, l'atteggiamento di questi editori è lo stesso atteggiamento che ha portato ad un punto morto la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da ormai tre anni. A questo proposito, non si può non considerare che la convocazione del Congresso per il rinnovo dei vertici della Fnsi a fine novembre ha portato molti editori a rialzare la testa in questi mesi, certi che nessuna azione sindacale organizzata a livello federale sarebbe stata messa in campo. Il Cdr dell'Adige di Trento