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Sindacale 07 Lug 2008

Il Cdr del Domani di Bologna ascoltato in Comune. C'è un'offerta, ma Legacoop frena le voci sul gruppo Spallanzani. Rossi (Fnsi): "Allora si cerchi un partner gradito"

"C'e' un imprenditore disposto ad acquisire questa testata", ma e' "un'imprenditore che non piace a Legacoop". Quindi "e' bene che Legacoop si attivi da adesso a cercare partner che vadano bene politicamente ed economicamente". Cosi', Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), in commissione a Palazzo D'Accursio per l'audizione dei giornalisti de "Il Domani di Bologna", sprona pubblicamente il mondo cooperativo a tirare fuori dalle difficolta' del quotidiano da otto anni nelle edicole sotto le Due Torri

"C'e' un imprenditore disposto ad acquisire questa testata", ma e' "un'imprenditore che non piace a Legacoop". Quindi "e' bene che Legacoop si attivi da adesso a cercare partner che vadano bene politicamente ed economicamente". Cosi', Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), in commissione a Palazzo D'Accursio per l'audizione dei giornalisti de "Il Domani di Bologna", sprona pubblicamente il mondo cooperativo a tirare fuori dalle difficolta' del quotidiano da otto anni nelle edicole sotto le Due Torri

E cosi', indirettamente, offre una sponda alle voci che da mesi parlano di un possibile acquirente per il quotidiano in cui, da alcune settimane, si e' aperta una vertenza sfociata anche in un primo, storico, sciopero. La redazione e' attualmente in stato di agitazione. Sempre stando alle indiscrezioni, l'acquirente il gruppo Spallanzani, gia' editore de "l'Informazione" a Parma, Reggio Emilia e Modena e al vertice del network E'tv. Secondo Rossi, pero', ci sarebbero resistenze, anche di tipo politico, da parte di Legacoop, piu' intenzionata a sviluppare "una partnership", con un eventuale altro soggetto che entri in societa'. Quest'ultima ipotesi pero', stando a quello che spiega Rossi in commissione, non sarebbe gradita dall'imprenditore disponibile a comprare. Ma, sempre secondo le informazioni a disposizione del sindacalista, "chi e' interessato, questo livello di occupazione non e' disposto a garantirlo". Serafino D'Onofrio (Cantiere), che insieme a Roberto Panzacchi (Verdi) e Valerio Monteventi (indipendente Prc), ha richiesto l'audizione del Comitato di redazione de "Il Domani", proporra' un ordine del giorno per attivare la Giunta affinche' l'esperienza del giornale possa continuare. Raccogliendo poi l'invito di Sconciaforni, si impegna a recuperare in commissione il confronto mancato con la direzione aziendale. L'assessore alla Comunicazione del Comune di Bologna, Giuseppe Paruolo, si riserva invece di "pensare a qualcosa di piu' di una semplice solidarieta' verbale". (Dire) Il comitato di redazione del 'Domani di Bologna', quotidiano bolognese in difficolta' economiche, e' stato ascoltato in Comune, durante una seduta della commissione affari istituzionali. Al fianco dei giornalisti c'era anche Giovanni Rossi, segretario aggiunto della Fnsi, che ha ricordato come ''ci sarebbe un imprenditore disposto ad acquisire la testata, ma che non piace a LegaCoop'', attuale proprietario del giornale, che invece ''preferirebbe una partnership''. Rossi, inoltre, ha sottolineato come sia ''un problema molto serio che l'azienda non abbia ancora presentato un piano industriale'' e ha messo in guardia la proprieta' dal far ricadere ancora una volta sui giornalisti gli effetti della sentenza che riabilitato un dirigente licenziato negli scorsi mesi: ''Hanno gia' dato - ha ribadito - mentre ora sta a LegaCoop attivarsi per cercare un partner che vada bene politicamente ed economicamente''. Anche l'assessore alla comunicazione di Bologna Giuseppe Paruolo ha preannunciato che la giunta pensera' a ''atti che vadano oltre una solidarieta' di facciata'', mentre l'Altrasinistra presentera' un ordine del giorno per evidenziare che ''non si tratta di un problema economico, ma di una scelta diversa rispetto a quella di investire sul giornale'', come ha sottolineato Serafino D'Onofrio. La solidarieta' espressa dai consiglieri e' stata bipartisan verso ''una voce importante senza la quale verrebbe meno lo spazio per chi non appartiene ai grossi partiti'', come ha ricordato Roberto Sconciaforni (Prc) e ''l'unica testata che si e' aggiunta al 'Carlino' nella copertura dell'area vasta della citta''', come ha fatto notare Daniele Carella (Fi), secondo il quale ''non siamo di fronte ad un buon esempio di cultura cooperativistica''. (ANSA)

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