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Inpgi 25 Mag 2011

Il Cda dell'Inpgi: "Rilevanti risultati della presidenza Camporese che ha garantito la tenuta dell'istituto in piena crisi del settore"

Intendiamo sottolineare l’importanza dei dati del bilancio consuntivo 2010 dell’Inpgi, approvato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione e dal Consiglio generale dell’Istituto. Nonostante la difficile congiuntura economica del settore dell’informazione, e le conseguenze per l’occupazione giornalistica, l’Inpgi chiude l’anno passato in attivo di quasi 68 milioni di euro, con un rendimento del patrimonio mobiliare superiore al 9% netto.Un risultato, che si somma a molti altri ottenuti in tre anni di mandato, determinato dal lavoro positivo dei dipendenti dell’Istituto e dall’impegno degli amministratori e, naturalmente, del Presidente Andrea Camporese.

Intendiamo sottolineare l’importanza dei dati del bilancio consuntivo 2010 dell’Inpgi, approvato all’unanimità dal Consiglio di amministrazione e dal Consiglio generale dell’Istituto. Nonostante la difficile congiuntura economica del settore dell’informazione, e le conseguenze per l’occupazione giornalistica, l’Inpgi chiude l’anno passato in attivo di quasi 68 milioni di euro, con un rendimento del patrimonio mobiliare superiore al 9% netto.
Un risultato, che si somma a molti altri ottenuti in tre anni di mandato, determinato dal lavoro positivo dei dipendenti dell’Istituto e dall’impegno degli amministratori e, naturalmente, del Presidente Andrea Camporese.

Appaiono anche per questo del tutto incomprensibili alcuni attacchi rivolti da organi di stampa alla nomina del Presidente dell’Inpgi – e da un anno Presidente dell’Associazione delle Casse previdenziali privatizzate Adepp – nel Consiglio di amministrazione di Terna. Una nomina che non lede in alcun modo l’autonomia dell’Inpgi e degli altri Enti privatizzati i quali continuano ad operare a tutela dei loro iscritti.
In particolare, riteniamo di sostanziale rilevanza l’azione dell’Inpgi, in costante dialogo e collaborazione con la Fnsi, volta sia a salvaguardare la tenuta dei conti economici sia a sostenere i livelli occupazionali e degli ammortizzatori sociali della categoria. La possibilità che si raggiunga un accordo con le parti sociali che metta in sicurezza il sistema previdenziale per i prossimi decenni è il segno di un enorme lavoro svolto.
Appare pertanto fuori luogo porre un problema di conflitto di interessi che esiste solo se si intende strumentalizzare un ruolo assunto con trasparenza in sede pubblica per il bene comune.
Roma, 25 maggio 2011

Il Cda dell’Inpgi
Maurizio Andriolo
Roberto Carella
Antonio De Vito
Simona Fossati
Silvia Garambois
Ino Iselli
Silvana Mazzocchi
Edmondo Rho
Paolo Serventi Longhi
Riccardo Venchiarutti

@fnsisocial

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