Si celebra domani a Ragusa l’ultima udienza del processo ai presunti aggressori di Paolo Borrometi, collaboratore dell’Agi e direttore del sito d’inchiesta “laspia.it”. Processo nell’ambito del quale la Federazione nazionale della stampa italiana, come in altri casi di minacce e intimidazioni ai colleghi, si è costituita parte civile al fianco del cronista.
«Siamo vicini a Paolo Borrometi anche in questo momento così importante», commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.
«Siamo convinti – proseguono – che la verità verrà a galla e che giustizia sarà fatta. Casi come quelli di Paolo Borrometi, di Federica Angeli, Michele Albanese, Marilù Mastrogiovanni o Giovanni Tizian, solo citarne alcuni, devono rappresentare un esempio per tutte le giornaliste e i giornalisti che per via del loro lavoro subiscono violenze e minacce da chi gestisce il malaffare e vuole imbavagliare il diritto di cronaca: i colleghi devono sapere con non sono soli nella loro battaglia per la legalità e che denunciare conviene sempre».