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Fnsi 12 Nov 2004

IFJ e WAJA dichiarano illegale l'arresto di un giornalista in Burkina Faso

IFJ e WAJA dichiarano illegale l'arresto di un giornalista in Burkina Faso

IFJ e WAJA dichiarano illegale l'arresto di un giornalista in Burkina Faso

La Federazione Internazionale dei Giornalisti e l'Associazione dei Giornalisti dell'Africa Occidentale (WAJA) hanno condannato oggi l'arresto e la detenzione di un giornalista in Burkina Faso. Il 5 novembre Matthieu N´Do, co-direttore del settimanale San Fina, è stato bloccato dalla polizia all'aeroporto di Ouagadougou al suo ritorno da un viaggio nella Costa d'Avorio. Il giornalista è stato poi portato in una caserma della "Compagnia Repubblicana per la Sicurezza" (CRS) ma non ha avuto il permesso di contattare né la sua famiglia, né i suoi colleghi. "Questo caso ci ricorda la tragica uccisione del reporter Norbert Zongo", ha dichiarato Ibrahim Famakan Coulibaly, presidente della WAJA, durante una conferenza a Dakar, in Sénégal. "Il suo arresto è una decisione totalmente e arbitrariamente inaccettabile." Le proteste organizzate dall'Associazione dei Giornalisti di Burkina (AJB) e dal Movimento per i Diritti Umani del paese non hanno avuto praticamente effetti. "Matthieu N´Do non ha avuto neanche il permesso di consultarsi con un avvocato", sostiene Jean Claude Méda, il presidente di AJB. "Il suo arresto nasconde uno sforzo reale di censurare la rappresentativa dei media". IFJ e WAJA rimangono estremamente preoccupati per i motivi che si nascondono dietro l'arresto di Matthieu N´Do e chiedono alle autorità di Burkina spiegazioni pubbliche. Entrambe le organizzazioni condannano quest'arresto illegale e chiedono il suo immediato rilascio. (traduzione di Paola Melani per Informazione Senza Frontiere) sito web: www.italian.it/isf

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