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Fnsi 18 Mar 2003

I giornalisti restano a Baghdad per garantire l’informazione ma il Governo ha fatto poco per tutelarli

I giornalisti restano a Baghdad per garantire l’informazione ma il Governo ha fatto poco per tutelarli

I giornalisti
restano a Baghdad
per garantire
l’informazione
ma il Governo
ha fatto poco
per tutelarli

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa si è riunita stamane ed ha deciso di seguire costantemente l’evoluzione della crisi internazionale con le concrete imminenti prospettive di guerra in Iraq. Decine di giornalisti italiani e di tutto il mondo sono in queste ore a Baghdad e, in caso di conflitto, rischiano la propria incolumità per garantire l’informazione diretta dal teatro della probabile guerra. Il giornalismo svolge anche in questo caso la propria funzione insostituibile di testimonianza dei fatti al servizio dell’opinione pubblica. Non può essere diversamente, anche se il Sindacato dei Giornalisti segnala al Governo italiano, agli editori e ai singoli inviati la necessità di garantire in ogni modo possibile la sicurezza personale delle colleghe e dei colleghi che si trovano in Iraq. Fino a questo momento scarse sono state le iniziative per favorire la sicurezza degli inviati e, quindi, è necessaria una immediata maggiore attenzione. Il diritto-dovere di informare, al di là di ogni forma di propaganda e censura da qualunque parte provenga, giustifica la decisione di molte testate e dei colleghi italiani di restare a Baghdad, ma non esime nessuno, il Governo così come gli editori, dall’attuare ogni iniziativa per salvaguardare l’incolumità dei giornalisti.”

@fnsisocial

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