I giornalisti della Federazione Nazionale della stampa Italiana, e con loro possiamo dire tutta la popolazione giornalistica che ha animato la vita professionale dal dopoguerra ad oggi, sono in lutto per la scomparsa, oggi, di Lorenzo Pozzo, il Direttore della Fnsi nella fase della ricostruzione e fino ai primi grandi processi di rinnovamento del giornalismo, del Sindacato di categoria, dell’editoria negli anni Ottanta. Aveva 87 anni.
Uomo integerrimo, di grande competenza giuridica, di visione per scrutare il futuro, Lorenzo Pozzo è stato riferimento sicuro per decenni per migliaia e migliaia di giornalisti e i loro dirigenti. E anche dopo la pensione continuava ad essere un “Pozzo di sapienza”, sempre disponibile.
Lorenzo Pozzo è entrato giovanissimo in Federazione, subito dopo la guerra, nel 1948. Ha dedicato alla Federazione della Stampa la sua intera vita lavorativa sino al momento del pensionamento.
Ha seguito con grande passione e partecipazione tutte le fasi di ricostruzione dell’organizzazione sindacale: le prime faticose rinnovazioni contrattuali dopo la parentesi corporativa, l’impegno per il riconoscimento giuridico dell’Inpgi nel 1951, la battaglia per il riconoscimento legislativo dell’ordinamento professionale nel 1963, la nascita della Casagit nel 1974. Tutte le tappe significative nella storia ultradecennale della Federazione della Stampa, dalla sua ricostituzione sino al 1986, quando è andato in pensione, hanno visto la presenza intelligente ed attiva di Lorenzo Pozzo che ha diretto l’organizzazione sindacale dei giornalisti con mano ferma e sempre con grande capacità e competenza. Nei momenti più difficili delle rinnovazioni contrattuali contribuiva a individuare con lucidità le soluzioni che potevano mettere d’accordo giornalisti ed editori, così come nella vita spesso caotica del sindacato, riusciva a suggerire le soluzioni di mediazione per ritrovare l’unità necessaria a proseguire nel lavoro comune.
Segretari della Fnsi come Luciano Ceschia, Sergio Borsi, Giuliana Del Bufalo, e Presidenti come Miriam Mafai e Gilberto Evangelisti, dirigenti come l’ex Presiedente dell’Inpgi Gabriele Cescutti e con loro l’attuale Direttore della Fnsi, Giancarlo Tartaglia, ancora oggi ricordano Lorenzo Pozzo come l’uomo delle sicurezze nel loro lavoro, della giustizia del diritto, della serena e ferma attività organizzativa.
Lorenzo Pozzo fa parte della storia della Fnsi, che lo sente ancora vitale nella sua organizzazione.
La Fnsi tutta lo ricorda con commozione e cordoglio e si stringe accanto alla signora Gabriella e a tutti i famigliari in questo momento di dolore e tristezza.