«Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana hanno appreso – si legge in una nota – non dalle fonti ufficiali, previste dall'articolo 34 del Contratto di lavoro giornalistico, della cessione a terzi imprenditori del Corriere dell'Umbria e delle edizioni locali di Arezzo, Siena e Maremma».
Ast, incalza il sindacato regionale, «si riserva di valutare, anche attraverso il Comitato di redazione, se le procedure contrattuali siano state rispettate e, in caso contrario, si dichiara pronta a intraprendere tutte le iniziative del caso, d'intesa con il Cdr stesso, con l'Associazione Stampa Umbra e con la Fnsi».
Al presidente e agli organismi dirigenti Ast «interessa anche conoscere dalla nuova proprietà – conclude l'Assostampa – quali iniziative di sviluppo editoriale intenda proporre per le testate toscane e per i giornalisti e i collaboratori che hanno lavorato finora, in mezzo a forti difficoltà, per assicurare ai lettori un'informazione completa e corretta».