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Editoria 18 Giu 2014

Grillo: "Chiude l’Unità? Bene, meno giornali più informazione" Siddi: "Nuova politica questa? Qualcuno gliene chieda conto"

"Il nuovo vento della Rete e della fine, lenta ma implacabile, dell'editoria assistita sta producendo i suoi effetti: la scomparsa dei giornali. Un'ottima notizia per un Paese semilibero per la libertà di informazione come l'Italia. Meno giornali significa infatti più informazione". Così il blog di Beppe Grillo saluta (con l'ironico hashtag #Unitàstaiserena) la notizia della messa in liquidità de l'Unità, definendo "bacio della morte" le intenzioni di Renzi di rilanciarne il "brand".

"Il nuovo vento della Rete e della fine, lenta ma implacabile, dell'editoria assistita sta producendo i suoi effetti: la scomparsa dei giornali. Un'ottima notizia per un Paese semilibero per la libertà di informazione come l'Italia. Meno giornali significa infatti più informazione". Così il blog di Beppe Grillo saluta (con l'ironico hashtag #Unitàstaiserena) la notizia della messa in liquidità de l'Unità, definendo "bacio della morte" le intenzioni di Renzi di rilanciarne il "brand".

"Licenziamenti - prosegue il post del blog pentastellato - sono in corso un po' ovunque da tempo, ma il caso più drammatico è quello dell'Unità che ha ormai solo appassionati lettori (forse collezionisti), 20.200 copie vendute nel mese di maggio. I 57 giornalisti hanno preso l'ultimo stipendio ad aprile e hanno terminato in questi giorni i due anni di solidarietà. Un augurio per una nuova occupazione va a loro e in particolare alle colonne portanti Oppo e Jop. L'Unità è stata messa in liquidità".
"C'è però - prosegue ironico il post - una buona notizia per i trinariciuti, Renzi ha dichiarato 'Dobbiamo tutelare un brand, abbiamo bisogno di ripartire...'. Non ha detto però con quali soldi. Insomma 'Unitàstaiserena', il bacio della morte. Il direttore del giornale Bonifazi ha precisato su Renzi 'Mai parlato con lui, i nostri rapporti sono molto british'. Finora l'Unità aveva avuto con il governo di turno un approccio diverso, molto più pragmatico, del tipo 'caccia la grana'. Si prende atto che oggi sia diventato british e meno attento ai finanziamenti pubblici pagati dalle tasse dei cittadini. #Unitàstaiserena". (ROMA, 18 GIUGNO - ANSA)

SIDDI (FNSI): L’ATTACCO A L’UNITÀ HA IL SAPORE DELL’OLIO DI RICINO. SE QUESTO È IL SEGNO DI UNA NUOVA POLITICA SARÀ BENE CHE QUALCUNO GLIENE CHIEDA CONTO

“La libertà di Grillo - appare sempre più chiaro – passa attraverso la diminuzione o la chiusura delle voci libere. Più rischiano di scomparire voci libere e di idee, più lui si ritiene libero di promuovere e fare, con la sua piattaforma tecnologica, propaganda sulla rete. Questa sarà la sua libertà ma non è la libertà dei cittadini. Il rancore di Grillo verso giornali e giornalisti sta toccando livelli sempre più delicati e, persino, pericolosi. Se questo è un disegno di una nuova politica sarà bene che qualcuno, anche su quel terreno, gli cominci a chiedere conto. Non è nuovo, Beppe Grillo, a queste intemerate, o all’illustrazione di proposizioni che richiamano politiche all’olio di ricino o dal sapore di censure staliniste. L’Unità e i suoi giornalisti meritano rispetto e gratitudine per quanto hanno storicamente pagato per la libertà di stampa e per quanto oggi soffrono per la crisi e per le difficoltà della propria azienda. I giornali e i giornalisti – e la Fnsi con loro – che risultano seriamente impegnati ad esercitare la loro funzione per il pluralismo, per la conoscenza e per il confronto tra le voci, innalzeranno ancora di più l’asticella della libertà perché l’informazione non sia confusa con la propaganda. Beppe Grillo sappia che noi distinguiamo bene le due cose e lui, con i nuovi attacchi a l’Unità, dopo il penultimo a Gad Lerner che aveva addirittura scatenato odiosi e inaccettabili rigurgiti antisemiti, cominci a fare un serio esame di coscienza prima di chiederlo agli altri”.

EDITORIA: PD, GRILLO SCIACALLO CONTRO L'UNITÀ

"Grillo è tornato a fare lo sciacallo, prendendo di mira L'Unità", afferma la senatrice Laura Cantini, componente della direzione Pd, che aggiunge "esprimo la mia solidarietà all'Unità e ai due giornalisti citati dall'ex comico, Maria Novella Oppo e Toni Jop".
"Per i leader del M5S - prosegue - i giornali sono inutili: per impartire gli ordini ai suoi basta e avanza un blog.
L'alleanza con Farage ormai è sempre più stretta. Grillo cavalca con grande naturalezza i temi della destra più becera.
Augurarsi la chiusura di una storica testata e, più in generale di tutta la stampa - conclude - dice molto della cultura politica che sta caratterizzando il M5S". (ROMA, 18 GIUGNO - AGI)

EDITORIA: SAVINO, ATTACCO GRILLO A "L'UNITÀ" È MESCHINO

"Grillo è contento se un giornale rischia di chiudere perché se nella sua setta entra l'informazione (che non è ammessa) poi va a finire che i seguaci non crederanno piu' alla sua propaganda. L'attacco dell'ex comico contro l'Unità è oltretutto meschino perché mira ad irridere lavoratori che vedono a rischio il loro posto". Lo afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia, esprimendo "solidarietà ai giornalisti dell'Unità. Grillo è un pericolo per la democrazia nel nostro Paese e non è da oggi che lo diciamo". (ROMA, 18 GIUGNO - ANSA)

EDITORIA: BERGAMINI, DA GRILLO PESSIMA USCITA CONTRO UNITÀ

"Esultare per il rischio di chiusura di una testata giornalistica come 'L'Unità', ironizzare sul destino dei giornalisti che potrebbero perdere il proprio posto di lavoro, definire 'ottima notizia' la scomparsa dei giornali, è quanto di più lontano esista dal buon senso, dal rispetto del ruolo democratico della stampa e dell'informazione, dalla tutela della democrazia stessa. E infatti questa pessima uscita viene da Grillo". Lo dichiara, in una nota, la responsabile comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini. (ROMA, 18 GIUGNO - ANSA)

EDITORIA. URAS (SEL): GRILLO E' COME APPARE, NON RISPETTA I LAVORATORI

«Grillo è proprio come appare: finge di difendere i lavoratori, criticando il decreto Poletti, e poi puntualmente dimostra tutto il suo cinismo. SEL esprime la massima solidarietà ai giornalisti de L'Unità che da tempo sono senza stipendio e non firmano gli articoli per protesta contro l'editore ché non dà loro risposte».
Lo ha detto il senatore di SEL Luciano Uras che ha aggiunto: «Definire una buona notizia la chiusura de l'Unità e augurarsi che accada questo anche per altre testate significa volere il male dei lavoratori. Grillo dovrebbe chiedere scusa, ma non ci si può aspettare un atto dovuto di civiltà da chi tempo fa ha definito i giornalisti precari "pennivendoli che sbagliano senza verificare le informazioni"». 18.6.2014

 

 

 

 

 

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