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Osservatorio sui media 28 Set 2011

'Giulia', la rete delle giornaliste libere autonome contro i bavagli

"Le donne hanno una lunga consuetudine con i bavagli, hanno dovuto lottare per conquistare il diritto a parlare e a essere rispettate come persone, a non essere trattate come oggetti: e oggi tutto ciò viene messo in discussione. Anche per questo nasce 'Giulia', la Rete delle Giornaliste Unite Libere Autonome.

"Le donne hanno una lunga consuetudine con i bavagli, hanno dovuto lottare per conquistare il diritto a parlare e a essere rispettate come persone, a non essere trattate come oggetti: e oggi tutto ciò viene messo in discussione. Anche per questo nasce 'Giulia', la Rete delle Giornaliste Unite Libere Autonome.

E anche per questo Giulia aderisce e sostiene la protesta del Comitato per la libertà e al diritto all'informazione contro la Legge sulle intercettazioni che vuole imbavagliare l'informazione". E' detto in un comunicato che annuncia per domani la presenza dell'associazione in piazza del Pantheon, a Roma, dalle 15 alle 18, alla manifestazione della Fnsi "per difendere la democrazia che ha nell'articolo 21 della Costituzione uno dei suoi capisaldi. E invitiamo tutte le giornaliste a mobilitarsi con noi". "Si vuole impedire ai cittadini - aggiunge la nota – di essere informati sulle inchieste e sugli indecorosi comportamenti dei politici che non hanno rispetto per le istituzioni che rappresentano. Si vorrebbe silenziare chi, facendo informazione, illumina un sistema di potere maschile che ha ridotto la donna a merce e tangente. Siamo indignate come donne e come giornaliste e siamo sin d'ora pronte alla disubbidienza civile". (AGI)

@fnsisocial

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