''I giornalisti italiani stanno ponendo il problema della qualità dell'informazione, non sono impegnati in una battaglia per aumentare i loro stipendi'': lo ha detto stamani a Perugia il segretario generale aggiunto della Fnsi Giovanni Rossi a margine di un'iniziativa della Provincia.
Ha così commentato gli scioperi proclamati per la prossima settimana dalla Federazione nazionale della stampa dopo la rottura delle trattative con la Fieg per il rinnovo del contratto di lavoro. ''Gli editori - ha detto Rossi - non hanno modificato di una virgola la loro posizione, non hanno accolto le nostre richieste che non sono di natura economica ma soprattutto relative alle regole. Avevamo infatti chiesto che si intervenisse con un accordo sulla Legge 30, cioè si evitasse una ulteriore precarizzazione del settore, e che si dessero delle regole al lavoro autonomo. Su questo la loro chiusura è stata pressoché totale''. Secondo il segretario generale aggiunto della Fnsi ''se la categoria dimostrerà di essere unita negli scioperi gli editori si convinceranno a tornare al tavolo a più miti consigli''. (ANSA - 5 novembre 2005)