CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Editoria 28 Set 2011

Giovanni Rossi: “Non basta una road-map per il futuro i problemi dell’editoria vanno risolti oggi”

“Non metto in discussione la buona volontà e l’impegno del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, intervenuto oggi all’iniziativa delle testate di partito, coop, di idee e non profit alla Sala del Mappamondo alla Camera dei Deputati. Quello che voglio sottolineare è che oltre cento testate e quasi 4mila lavoratori tra giornalisti, tecnici, poligrafici ed amministrativi rischiano di perdere il lavoro per gli sconsiderati tagli retroattivi al fondo editoria.

“Non metto in discussione la buona volontà e l’impegno del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, intervenuto oggi all’iniziativa delle testate di partito, coop, di idee e non profit alla Sala del Mappamondo alla Camera dei Deputati. Quello che voglio sottolineare è che oltre cento testate e quasi 4mila lavoratori tra giornalisti, tecnici, poligrafici ed amministrativi rischiano di perdere il lavoro per gli sconsiderati tagli retroattivi al fondo editoria.

Non si tratta, come ha fatto il Sottosegretario, di tracciare una road-map per il futuro anche prossimo; qui si tratta di ragionare e risolvere i problemi dell’oggi. Anzi di ieri giacché sono ormai in sofferenza tutte le testate che fino a poco tempo fa potevano mettere a bilancio le erogazioni pubbliche scontandole in banca. Oggi tutto questo non è più possibile. Il decalogo presentato da Bonaiuti andava bene molto tempo fa quando si è parlato, senza risultati concreti, di riforma del settore e di Stati generali dell’editoria. Oggi il tempo sembra inesorabilmente scaduto. Nonostante ciò la Fnsi accetta la sfida lanciata dal Sottosegretario e sarà presente in modo fattivo e positivo alle iniziative e agli incontri che Bonaiuti ha previsto per la prossima settimana. Il sindacato dei giornalisti non vuole lasciare nulla di intentato di fronte alla minaccia di un vero e proprio cataclisma in questo delicato, e centrale per il pluralismo dell’informazione, settore dell’editoria”.

EDITORIA: BONAIUTI, ECCO DECALOGO PROPOSTE
RIFORMA DI CONTRIBUTI E DISTRIBUZIONE, TUTELA COPYRIGHT

Ecco il decalogo di proposte per una revisione del sistema dell'editoria illustrato dal sottosegretario Paolo Bonaiuti nel corso dell'assemblea nazionale dell'editoria cooperativa. Le proposte, come precisato da Bonaiuti, saranno una base di partenza nel confronto con le parti interessate che dovrebbe partire a breve.

1) Ripensamento delle regole di funzionamento del sistema distributivo. Bisogna evitare, infatti, che prodotti senza alcun contenuto editoriale, semplicemente perchè registrati come prodotti editoriali, possano usufruire delle tutele stabilite dalla parità di trattamento;

2) Informatizzazione del sistema distributivo e di vendita della carta stampata;

3) Revisione delle modalità commerciali di remunerazione per i vari soggetti addetti alla vendita;

4) Intervento normativo volto a tutelare più efficacemente il diritto d'autore nell'era multimediale;

5) Riforma dei criteri per la stipula delle convenzioni con le agenzie di stampa, prevedendo parametri fissati per legge riferiti all'occupazione, ai fabbisogni dichiarati dalle amministrazioni, alla dimensione organizzativa e al fatturato;

6) Recepimento del principio comunitario in materia di liberalizzazione delle tariffe postali agevolate che prevede la possibilità di fissare delle tariffe massime in particolari campi, come quello dell'informazione. Estensione della norma che ha consentito l'accordo poste-editori anche alle onlus, in modo da consentire l'individuazione di tariffe sostenibili anche per le pubblicazioni delle onlus;

7) Riforma dei contributi di cui alla legge n. 250 del 1990, prevedendo contributi parametrati agli effettivi livelli occupazionali e alle copie effettivamente vendute;

8) Reintroduzione del credito agevolato finalizzato all'innovazione con una semplificazione delle procedure di concessione;

9) Previsione di forme di incentivo per i giornali accessibili a tutti on-line, parametrate al livello occupazionale;

10) Individuazione di criteri per consentire un più facile accesso alla pubblicità istituzionale, anche da parte dei giornali e delle radio che non sono certificati ads o audiradio. (ANSA)

ALLARME MEDIACOOP; BONAIUTI, SUBITO CONFRONTO
'A RISCHIO 100 TESTATE'; DA SOTTOSEGRETARIO DECALOGO PROPOSTE

(di Michele Cassano)
Senza interventi immediati 100 testate rischiano a breve la chiusura. È l'allarme lanciato nell'assemblea dell'editoria cooperativa, no profit e di partito e raccolto dal sottosegretario con delega per il settore Paolo Bonaiuti. ''Non serve una riforma, ma una piccola rivoluzione in tempi brevi'', ha sostenuto l'esponente del governo invitando le parti interessate a confronto per mettere a punto ''nell'arco di 40-45 giorni una proposta di rinnovamento per il settore''.
Bonaiuti ha elencato dieci punti su cui intavolare una discussione ''nell'ottica di risparmio, perché la crisi incombee il sistema cosi' com'è non regge''. Il sottosegretario ha sottolineato in particolare l'esigenza ''di parametrare i contributi per i giornali alle vendite e all'occupazione, di rivedere le convenzioni con le agenzie, di ripensare il sistema distribuzione, di liberalizzare le tariffe postali prevedendo tetti massimi, di reintrodurre il credito agevolato finalizzato all'innovazione, di prevedere incentivi per i giornali on-line e di tutelare più efficacemente il copyright''.
''Se non c'è alcun nuovo stanziamento per il fondo per l'editoria, 100 testate chiudono, 4000 persone finiscono disoccupate e 400 mila copie spariscono dal mercato'', ha sostenuto il presidente di Mediacoop Lelio Grassucci, ricordando che ''per il 2012 i fondi stanziati sono 154 milioni, ma quelli effettivamente disponibili sono 80 contro un fabbisogno di 170''. ''Chiediamo - ha aggiunto - che nella legge di stabilità che sarà presentata a metà ottobre vengano stanziati 40 milioni, che la convenzione con la Rai venga calcolata su un altro capitolo e che venga stabilito un tetto ai contributi in base ai dipendenti delle testate''. Nel mirino dei rappresentanti delle associazioni intervenuti sono finiti anche gli sprechi, con riferimenti ripetuti al caso di Valter Lavitola e dei contributi ricevuti da L'Avanti da lui diretto fino a poco tempo fa.
''Una revisione profonda delle politiche di sostegno pubblico'' è stata invece chiesta dal presidente della Fieg Carlo Malinconico, secondo il quale ''le risorse disponibili devono essere utilizzate per promuovere l'innovazione tecnologica, la produttività delle imprese e l'occupazione''.
È intervenuto per telefono anche il presidente della Fnsi Franco Siddi. ''Bisogna evitare tagli indiscriminati - ha detto - I rami secchi vanno tagliati e i fondi risparmiati non vanno cancellati ma distribuiti a tutti gli altri''. (ANSA)

MEDIACOOP, 100 TESTATE A RISCHIO CHIUSURA
GRASSUCCI: “SUBITO FONDI E CONTRIBUTI PARAMETRATI AI DIPENDENTI”

''Se non c'è alcun nuovo stanziamento per il fondo per l'editoria, 100 testate chiudono, 4000 persone finiscono disoccupate e 400 mila copie spariscono dal mercato''. È l'allarme lanciato dal presidente di Mediacoop Lelio Grassucci nel corso dell'assemblea nazionale dell'editoria cooperativa, non profit e di partito.
''Attualmente in bilancio le risorse per contributi diretti disponibili per il 2012 ammontano a 154 milioni – prosegue Grassucci -. Di questi 50 servono per coprire il debito con le Poste Italiane, 40 per la convenzione con la Rai e altri fondi per coprire altre spese. Restano 80 milioni contro un fabbisogno di 170 e non è certo che gli 80 siano tutti disponibili.
Potrebbero anche essere meno per i tagli previsti nell'ultima manovra''.
''Chiediamo che nella legge di stabilità che sarà presentata a metà ottobre - aggiunge Grassucci – vengano stanziati 40 milioni attraverso l'equiparazione dell'aliquota Iva sui gadget venduti in edicola a quella che si applica per il resto della distribuzione. Chiediamo anche che la convenzione con la Rai venga calcolata su un altro capitolo e che venga stabilito un tetto ai contributi in base ai dipendenti delle testate''. (ANSA)

EDITORIA: BONAIUTI, NON SERVE RIFORMA MA RIVOLUZIONE SUBITO
CRISI INCOMBE, PARAMETRARE CONTRIBUTI A VENDITE E OCCUPAZIONE

''Ci troviamo in una crisi che impone risparmi. Parlare di riforma dell'editoria non ha senso. Occorre invece una piccola rivoluzione in tempi brevi''. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'editoria Paolo Bonaiuti intervenendo all'Assemblea nazionale dell'editoria cooperativa. Bonaiuti ha proposto di parametrare i contributi alle vendite e all'occupazione.
''Occorre da un lato proseguire il lavoro nelle Commissioni - ha aggiunto Bonaiuti - dall'altro penso sia necessario incontrarsi tutti a Palazzo Chigi per formulare una proposta entro 40-45 giorni, che dovrà partire dai tagli perché con questo sistema non si va avanti''. Il sottosegretario ha elencato dieci punti dai quali partire nel confronto con le parti interessate. Tra questi la proposta di parametrare i contributi per i giornali politici all'effettiva occupazione e per le altre testate edite da cooperative alle vendite; la revisione delle convenzioni con le agenzie di stampa commisurate a occupazione, fabbisogno delle amministrazioni pubbliche, dimensione organizzativa, fatturato e occupazione; la reintroduzione del credito agevolato finalizzato all'innovazione; la previsione di incentivi per i giornali online e nuovi criteri per l'accesso semplificato alla pubblicità istituzionale.
Bonaiuti ha ricordato che ''il Fondo per l'editoria è passato da 415 milioni di euro del 2008 a meno di 200 milioni per il 2012. A fine di quest'anno riusciremo a garantire il 90% delle erogazioni riferite al 2010''. Il sottosegretario ha ricordato che ''è stato raggiunto un accordo per tariffe postali sostenibili per le imprese senza gravare sullo Stato'' e ha annunciato che ''la prossima settimana sarà aperto un tavolo con le onlus perché entrino in un meccanismo virtuoso con le Poste''. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati