"Sarà un contratto di tenuta ma anche di avanzamento": così il segretario della Fnsi, Franco Siddi, ha definito il rinnovo contrattuale della categoria che potrebbe arrivare entro giugno. "Significa - ha precisato il segretario in un incontro sindacale a Milano - salvaguardare i diritti fondamentali del lavoro giornalistico, della libertà e della dignità dell'informazione, unendoli alla possibilità di includere nel sistema nuove energie, gli irregolari, rendendoli regolari e visibili, di fare 'pulizia' e di offrire opportunità alle imprese di fare i conti con un sistema che si può rimettere in moto piuttosto che stare a contemplare le bellezze o le brutture del passato".
"Sarà un contratto di tenuta ma anche di avanzamento": così il segretario della Fnsi, Franco Siddi, ha definito il rinnovo contrattuale della categoria che potrebbe arrivare entro giugno. "Significa - ha precisato il segretario in un incontro sindacale a Milano - salvaguardare i diritti fondamentali del lavoro giornalistico, della libertà e della dignità dell'informazione, unendoli alla possibilità di includere nel sistema nuove energie, gli irregolari, rendendoli regolari e visibili, di fare 'pulizia' e di offrire opportunità alle imprese di fare i conti con un sistema che si può rimettere in moto piuttosto che stare a contemplare le bellezze o le brutture del passato". (MILANO, 23 MAGGIO - ANSA)
GIORNALISTI: SIDDI, 2 SETTIMANE DECISIVE PER CONTRATTO
"Non è esercizio facile, ma non rinnovare il contratto sarebbe devastante per i precari equilibri per il sistema dell'editoria e per il lavoro giornalistico, pilastro essenziale per la qualificazione di questa attività industriale". Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, intervenendo a Bolzano per l'assemblea del sindacato regionale dei giornalisti del Trentino Alto Adige. "Le prossime due settimane - ha detto - saranno decisive, poi ciascuno dovrà fare i conti e assumersi le sue responsabilità".
Secondo Siddi, "i sentieri che possono portare a un accordo con caratteri di essenzialità e di avanzamento sono stretti, ma le rappresentanze dei giornalisti e degli editori devono assumersi le responsabilità di percorrerli fino in fondo, anche innestando azioni positive con il governo per l'attuazione di quanto previsto dal fondo straordinario per l'editoria".
Il segretario Fnsi ha detto che "le fughe dalla realtà possono essere stimolanti per chi nei due campi avrebbe l'aspirazione a bloccare tutto. Senza contratto rinnovato, aperto finalmente a una regolamentazione del lavoro autonomo, indirizzato a promuovere e stimolare nuova occupazione in un patto generazionale vitale, attento a incidere subito per la salvaguardia degli istituti di protezione sociale e di previdenza, ci sarebbero molti rischi di instabilità e grave incertezza". "E chi, tra gli editori, - ha proseguito – immagina di poter fare a meno del contratto subirebbe rapidamente effetti dirompenti dalla rottura uno dei pochi punti regolatori della stessa concorrenza del mercato editoriale che sono assicurati dalla convenzione collettiva del lavoro". "Oggi - ha concluso Siddi - non è fuori luogo l'appello a stringere i tempi e non lasciare nulla di intentato nell'illusione che tutto possa fermarsi senza che nulla cambi. Con una situazione del genere il cambiamento potrebbe essere amaro per tutti".
Il presidente Fnsi Giovanni Rossi ha sottolineato "l'impegno particolare nel corso della trattativa per il tema del lavoro autonomo, considerato dal sindacato una delle priorità su cui lavorare, rispetto al quale la legge sull'equo compenso pone ad entrambe le parti scadenze ravvicinate, tenendo conto che la legge prevede la decadenza della commissione (convocata per il 26 maggio) a 36 mesi dall'approvazione della legge stessa". Il sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige sostiene gli sforzi della Fnsi per il rinnovo del contratto nazionale. (BOLZANO, 18 MAGGIO - ANSA)
SIDDI A TRIESTE: IL TEMPO DEL CONTRATTO
"Il tempo per rinnovare il contratto, che significa garantire l'esistenza e l'avanzamento del contratto stesso, non è più molto. Siamo consapevoli dei rischi di un mancato rinnovo e il prossimo mese di giugno ci porrà davanti a decisioni finali". Lo ha detto il segretario della Fnsi, Franco Siddi, nel corso di un incontro all'Assostampa Friuli Venezia Giulia, sottolineando che "è importante rimettere in moto il mercato del lavoro". Per questo, "importanti sono gli atti che farà il sottosegretario Lotti per orientare l'impiego in senso innovatore del Fondo Straordinario per l'Editoria". In questo senso Siddi ha espresso "fiducia", la preoccupazione nasce invece "per la crisi del settore di cui non si vede conclusione, dalla quale emergono troppe paure e carenze progettuali tra gli editori e troppe ansie sull'organizzazione futura della rappresentanza sindacale della categoria". Per questo, occorrono "consapevolezza e responsabilità tra editori, giornalisti e istituzioni per un contratto che non è mera carta di definizione degli stipendi ma convenzione che regola, in prospettiva, la professione giornalistica, dipendente e autonoma", ha concluso. Secondo il presidente Assostampa Fvg, Carlo Muscatello, se non ci sarà l'accordo sul contratto ''saranno realtà meno garantite a pagare il prezzo più alto''. Per questo ha auspicato ''consapevolezza e ragionevolezza''. (TRIESTE, 12 MAGGIO - ANSA)
IL SOTTOSEGRETARIO LOTTI: 50 MILIONI PER IL RILANCIO DEL SETTORE
IL SEGRETARIO FNSI: UNA BUONA PARTENZA PER LA RIFORMA DELL'EDITORIA
“E’ partito in maniera incoraggiante e positiva il confronto con il Governo sulla cura degli stati di riorganizzazione, rilancio e nuova occupazione nel sistema dell’editoria. Il Sottosegretario Luca Lotti – nell’incontro con tutte le organizzazioni del settore sugli indirizzi e gli interventi di sostegno all’editoria e al lavoro professionale – ha illustrato una linea molto chiara, di condivisibile innovazione e concretezza. Nei prossimi giorni ci saranno approfondimenti tecnici e vogliamo davvero confidare che entro la fine del mese/inizio giugno – come annunciato dal rappresentante del Governo – possa vedere luce il decreto con la destinazione del Fondo straordinario per l’editoria (120 milioni in tre anni, 50 nell’anno in corso).
Il settore ha bisogno davvero di mettersi alla prova con i tre soggetti essenziali che concorrono alla sua vita – editori, giornalisti e istituzioni – in una sfida ineludibile in cui accanto agli interventi sociali ci siano determinanti azioni per lo sviluppo. La Fnsi si impegnerà con rigore e determinazione nella sfida lanciata dal Sottosegretario Lotti. Certo occorrono, poi, riflessioni su altri punti, come il blocco degli avvisi pubblici sulla stampa, su cui sarebbe utile una riconsiderazione di costi piuttosto che una cancellazione di spesa che riduce trasparenza e fa crollare improvvisamente ricavi editoriali. Sul piano complessivo dell’azione di Governo, infine, chiediamo che la sfida sia aperta anche sulla Rai con un adeguato livello di ascolto, perché improvvisi tagli lineari di budget e costi (come i 150 milioni chiesti all’azienda pubblica), non determinino, e comunque evitino, quella che altrimenti finirebbe per apparire una contraddizione politica e sociale. Sicuramente sarebbe un danno democratico e per i presidi di legalità che rappresenta il servizio pubblico dell’informazione in molte aeree del nostro Paese, chiudere sedi regionali solo perché presenti in territori di piccole dimensioni. Proprio qui ce n’è invece più bisogno anche perché, in un mercato alterato dell’editoria del Paese, in queste realtà è ancora più indispensabile la presenza pubblica della Rai, in una condizione certo di migliore efficienza e di massima garanzia. L’auspicio allora è che, anche in presenza delle preoccupazioni apertesi su questo fronte, il Governo nel suo complesso accetti fino in fondo di misurarsi in una sfida determinata di tipo riformista con tutti i soggetti protagonisti.” 8 maggio 2014
"Entro fine mese saranno definite le linee guida per l'assegnazione del Fondo straordinario per l'editoria", che ha uno stanziamento di quasi 50 milioni di euro per il 2014, "con l'obiettivo di favorire nuova occupazione e rilancio del settore". Lo ha spiegato il Sottosegretario alla Presidenza al Consiglio Luca Lotti nel corso di un incontro oggi a Palazzo Chigi con alcuni rappresentanti delle principali associazioni di categoria delle imprese editoriali. Sostegno alle riorganizzazioni aziendali, innovazione, ingresso di giovani professionisti e stabilizzazione dei precari saranno i filoni principali alla base della ripartizione del Fondo. Nelle prossime due settimane sono previsti nuovi incontri con l'obiettivo di arrivare alla definizione dei parametri. Il sottosegretario Lotti ha anche anticipato che nei prossimi mesi si lavorera', tra l'altro, ad una revisione complessiva del sistema di sostegno pubblico al settore dell'editoria, compresa la disciplina dei contributi diretti a quotidiani e periodici. (ANSA - 8 maggio 2014)