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Il giornalista Ahmet Altan (Foto: @globalfreemedia)
Internazionale 13 Apr 2021

Giornalisti arrestati, la Corte europea dei diritti dell'uomo condanna la Turchia

Secondo i giudici di Strasburgo, la detenzione preventiva di Ahmet Altan e Murat Aksoy, perseguiti a seguito del fallito golpe del 2016, è stata basata su elementi insufficienti a provare un legame con chi ha organizzato il tentativo di colpo di Stato. Violato anche il loro diritto alla libertà  d'espressione.

La Turchia ha violato i diritti dei giornalisti Ahmet Altan e Murat Aksoy perché la loro detenzione preventiva è stata basata su elementi insufficienti a provare un legame con chi ha organizzato il tentativo di colpo di Stato nel luglio del 2016. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo in due sentenze in cui ha deciso che la Turchia dovrà risarcire 16 mila euro ad Altan e 11.500 euro ad Aksoy per danni morali.

Nelle sentenze i giudici di Strasburgo hanno anche stabilito che la Turchia ha violato il diritto alla libertà d'espressione dei due giornalisti.

Ahmet Altan fu arrestato il 9 settembre 2016 con l'accusa di appartenere a un'organizzazione criminale e di aver diffuso all'opinione pubblica, attraverso una serie d'articoli, messaggi subliminali che evocavano un colpo di stato. L'accusa è stata poi cambiata in appoggio esterno a un'organizzazione criminale.

Murat Aksoy fu arrestato alla fine d'agosto 2016 con l'accusa di assistere intenzionalmente un'organizzazione criminale. Anche nel suo caso l'accusa è stata poi mutata in tentativo di rovesciare il governo con la forza.

Le due sentenze diverranno definitive tra 3 mesi se le parti non chiederanno e otterranno un secondo giudizio. (Ansa)

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