CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 04 Giu 2003

Giornalisti aggrediti e picchiati in Calabria: la solidarietà del Sindacato

Giornalisti aggrediti e picchiati in Calabria: la solidarietà del Sindacato

Giornalisti aggrediti e picchiati in Calabria: la solidarietà del Sindacato

Alcune persone non identificate hanno aggredito e picchiato lunedì 2 giugno, nel pomeriggio, in contrada Fiumarella di Crosia (Cosenza), un operatore ed un corrispondente della Rai che, insieme all'inviato della sede calabrese dell'azienda radiotelevisiva, stanno curando i servizi sulla vicenda di Daniele M., il bambino di dieci anni trovato morto venerdì sera nella sua abitazione. L'episodio è accaduto dopo che la troupe della Rai aveva ripreso, da alcuni chilometri di distanza, la zona in cui è ubicata l'abitazione in cui è morto il bambino. Secondo quanto hanno riferito gli stessi componenti della troupe, l'auto sulla quale viaggiava il gruppo, mentre rientrava in paese, è stata bloccata da alcune vetture che si sono poste di traverso sulla carreggiata, impedendo il passaggio. Dalle auto sono scese alcune persone (una decina in tutto) che hanno inveito contro i giornalisti, intimando loro di allontanarsi. La situazione, malgrado l'invito alla calma rivolto dai componenti della troupe, è presto degenerata, al punto che alcuni dei componenti il gruppo di sconosciuti hanno aggredito l'operatore e il corrispondente della Rai, colpendoli con pugni al volto ed alla nuca. I componenti la troupe sono poi riusciti, sia pure con qualche difficoltà, a risalire in macchina ed ad allontanarsi. Poco dopo essere ripartiti, i giornalisti sono stati raggiunti da un'altra persona, anche questa sconosciuta, che, dopo averli invitati a fermarsi, ha chiesto loro scusa per quanto era accaduto. I componenti la troupe hanno riferito che in relazione all'aggressione subita presenteranno una denuncia ai carabinieri della Compagnia di Rossano. (ANSA). Il sindacato dei Giornalisti della Calabria esprime piena solidarietà ai giornalisti Pino Greco e Livia Blasi della Rai di Cosenza e Franco Curia dell'Ansa, aggrediti a Crosia nei pressi dell'abitazione del bambino morto, venerdì scorso, per strangolamento. Il segretario regionale, Carlo Parisi, a nome del Consiglio Direttivo, sottolinea che l'inqualificabile episodio evidenzia le enormi difficoltà ed i gravi rischi che, quotidianamente, incontrano gli operatori dell'informazione seriamente e professionalmente impegnati a garantire il diritto di cronaca. Anche per il circolo della stampa vibonese l'aggressione ai danni dei giornalisti della sede Rai di Cosenza «rappresenta un forte attacco alla libertà d'informazione esercitata dalla tv pubblica con grande senso di responsabilità, dovere e professionalità». Lo si legge in una nota del circolo della stampa di Vibo.

@fnsisocial

Articoli correlati